Tubercolosi alla Pascoli: una ventina di alunni sottoposti oggi al test di “Monteaux”

L’esame è stato effettuato dopo il recente caso di un’alunna dodicenne, ricoverata al Reparto di Malattia Infettive del locale ospedale, dopo che le è stata diagnosticata la malattia
Sono una ventina gli alunni delle medie Pascoli di corso Cavallotti, a Sanremo, che sono stati sottoposti, stamani, al test di "Monteaux" sulla tubercolosi, dopo il recente caso di un’alunna dodicenne, ricoverata al Reparto di Malattia Infettive del locale ospedale, dopo che le è stata diagnosticata la malattia.
Alla fine, l’Asl 1 Imperiese ha deciso di sottoporre al test soltanto gli alunni della classe della dodicenne e non anche gli altri studenti della scuola, in tutto circa seicento, sostenendo che la tubercolosi è di difficile trasmissione tra i bambini e vengono monitorate soltanto tutte le persone che sono state a stretto contatto con il soggetto malato. Per sapere se ci saranno nuovi casi positivi, bisognerà attendere mercoledì prossimo, quando si conoscerà l’esito degli esami.
Ad aprile, un altro caso era scoppiato alle scuole materne, elementari e medie "Doria", di Vallecrosia, con una maestra infetta e successivamente dalla polizia municipale di Sanremo, dove quattro agenti sono risultati "positivi" al test di "Monteux", dopo essere entrati in contatto con un clochard malato. Nel caso della studentessa della Pascoli, non si esclude che possa aver contratto la malattia altrove, vivendo a Sanremo soltanto da un anno.
IL COMUNICATO DELL’ASL
Per il caso dell’alunno della scuola media Pascoli di Sanremo, l’ASL 1, seguendo scrupolosamente le indicazioni del protocollo Internazionale ai sensi dell’art. 115, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ha proceduto alla somministrazione del test Mantoux ai soggetti che hanno avuto rapporti di prossimità con la fonte di infezione (compagni di classe, insegnanti della classe); mercoledì si effettuerà il controllo di reattività.
Una seconda somministrazione del test verrà effettuata nel corso dell’estate. Il principio che regola la somministrazione dello screening è di procedere per centri concentrici attorno al caso; pertanto è stata avviata alle sole persone che hanno avuto un contatto regolare con la fonte del contagio. Solo nel caso di positività al test del primo cerchio di contatti si procederà ad estendere la somministrazione del test a contatti meno regolari.