Sono passati più di cento giorni dalla sua elezione, ma Papa Francesco non smette di stupire
Bisogna proporre un modello impegnativo di vita cristiana, accompagnandolo, con gesti dal significato chiaramente evangelico
Papa Francesco non cessa di stupire per la semplicità, la coerenza, il coraggio nel proporre un impegnativo modello di vita cristiana accompagnandolo con gesti di chiaro significato evangelico sull’esempio di Gesù.
E questo spiega la popolarità crescente del Vescovo di Roma che sviluppa con un magistero, comprensibile per tutti, il suo progetto pastorale per la Chiesa del nostro tempo, muovendosi con virtuosa trasparenza.
Diceva Arthur Schnitzler: "L’intelligenza e la bontà preferiscono entrare in scena senza maschera". In questa autenticità disarmante del Pontefice è il segreto della “simpatia” che coinvolge piccoli e grandi e porta una ventata di speranza nel mondo.
Papa Francesco sprona la comunità cristiana e, in particolare, i pastori ad uscire dalle sacrestie e dai luoghi protetti per abitare le tante periferie del mondo, dichiarando la sua preferenza per una Chiesa che rischia di sbagliare, ma si presenta con la “puzza” del gregge. Sembra l’eco di una forte espressione di Santa Caterina da Siena: “Avete taciuto abbastanza.
E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”.
Il Papa ricorda che la Chiesa ha una grazia “dataci gratuitamente” e ha il dovere di donarla “altrettanto gratuitamente al prossimo”.
E questa grazia “è la nostra gioia, è la nostra libertà di figli di Dio è la rivoluzione che ci ha cambiato il cuore da peccatori a santi”. La missione è: “Uscire da noi stessi.
Uscire dalle nostre comunità per andare lì, dove gli uomini e le donne soffrono e annunciare loro la misericordia del Padre che si è fatta conoscere agli uomini in Gesù di Nazareth”. San Fulgenzio di Ruspe afferma: “La carità è la sorgente e l’origine di tutti i beni, ottima difesa, via che conduce al cielo.
Colui che cammina nella carità non può errare, né avere timore.
Essa guida, essa protegge, essa fa arrivare al termine”.
Viviamo la gioia di seguire Papa Francesco e preghiamo per Lui.
Don Giacomo Simonetti
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