Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci

12 giugno 2013 | 12:45
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Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci
Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci
Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci
Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci
Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci
Rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo per maltrattamenti a carico di Carlo Capacci

Il giudice ha ritenuto di non poter decidere allo stato degli atti, con il materiale che era all’interno del fascicolo, quindi ha disposto una integrazione probatoria, con l’audizione di tre testimoni, ovvero la parte offesa e altri due soggetti

E’ stata rinviata all’11 ottobre l’udienza del processo che vede il neo eletto sindaco di Imperia, Carlo Capacci, imputato del reato di maltrattamenti nei confronti della ex moglie, Tiziana Gennaro, che lo ha denunciato nel 2007. L’udienza, che ha avuto luogo presso il Tribunale di Imperia, davanti al gup Ottavio Colamartino, si è conclusa oggi alle 14.

“L’udienza è stata rinviata” – spiega l’avvocato Giancarlo Giordano, difensore di Carlo Capacci – “in quanto il giudice ha ritenuto di non poter decidere allo stato degli atti, con il materiale che era all’interno del fascicolo, quindi ha disposto una integrazione probatoria, disponendo l’audizione di tre testimoni, ovvero la parte offesa e altri due soggetti”.

In merito alla presunta richiesta di risarcimento di 150.000 avanzata da Tiziana Gennaro, ex moglie di Carlo Capacci., assistita dall’avvocato Loredana Modaffari,  Giancarlo Giordano puntualizza: “E’ un’inesattezza: trattandosi di un processo con le forme del rito abbreviato gli atti erano cristallizzati al contenuto del fascicolo. La signora Gennaro potrà far valere eventualmente in futuro delle pretese economiche, laddove ovviamente vi sia una sentenza definitiva di primo grado”.

“E’ stato un rapporto matrimoniale che ha conosciuto delle fasi conflittuali, ma non sono mai andate al di là ed oltre i limiti del lecito” – ha puntualizzato l’avvocato Giordano – “Ci sono ancora cause di separazione in corso: questa è una vicenda che si sviluppa prevalentemente sul profilo civilistico e che ha questa appendice in campo penale che francamente non si spiega”.

Carlo Capacci ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

VIDEO INTERVISTA ALL’AVVOCATO GIANCARLO GIORDANO, DIFENSORE DI CARLO CAPACCI

Fotoservizio di Ale.dV