Pensionato ucciso a bastonate, convalidati i 3 fermi. La verità in 10 intercettazioni telefoniche

10 giugno 2013 | 12:10
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Pensionato ucciso a bastonate, convalidati i 3 fermi. La verità in 10 intercettazioni telefoniche
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Pensionato ucciso a bastonate, convalidati i 3 fermi. La verità in 10 intercettazioni telefoniche

Sono stati fermati tra il 6 e il 7 giugno scorsi, con l’accusa di omicidio, in quanto ritenuti colpevoli dell’assassinio del pensionato ventimigliese, Antonio Gori, di 67 anni, ucciso a bastonate e trovato morto, il 27 aprile del 2012, sopra Nizza

Il gip del tribunale di Sanremo, Grazia Leopardi, ha convalidato, oggi, il fermo di polizia giudiziaria – trasformandolo in custodia cautelare in carcere – nei confronti dei tre immigrati marocchini, tutti regolari in Italia, fermati dalla polizia di Ventimiglia, tra il 6 e il 7 giugno scorsi, con l’accusa di omicidio volontario, perchè fortemente sospettati di aver ucciso il pensionato ventimigliese, Antonio Gori, di 67 anni, massacrato a colpi di bastone, nell’aprile scorso, nei pressi di Laghet, sulle alture di Nizza.

Si tratta di: Mohammed Zenouaki, 48 anni, domiciliato tra Mentone, in Francia e Ventimiglia; Ibrahim Hanine, di 35 anni, commerciante ambulante di Ventimiglia e Mohamed Karim di 52 anni, già agli arresti domiciliari a Isolabona. Dei tre imputati, tuttavia, soltanto Karim (difeso dall’avvocato Luca Ritzu) ha risposto alle domande del giudice.

Gli altri due: Zenouaki (difeso dall’avvocato Pio Guido Felici) e Hanine (difeso dall’avvocato Eugenio Aluffi) si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Trattandosi di un’imputazione che si regge sul contenuto di una decina di intercettazioni telefoniche, gli avvocati della difesa hanno chiesto di poter consultare le conversazioni con un interprete di lingua araba.

I FATTI

Gori, infatti, era un gran giocatore d’azzardo e puntava sia nei casinò della vicina Costa Azzurra, che nei videopoker dei bar di Ventimiglia. Una pista quella del gioco che, comunque sembra innestarsi con quella passionale, legata agli ambienti omosessuali frequentati dalla vittima. Secondo quanto finora ricostruito, sembra che Gori sia stato caricato con la forza a Ventimiglia e portato a Nizza. Laggiù sarebbe stato picchiato e ucciso. Restano, ora, da definire i contorni tra l’omicidio volontario e quello preterintenzionale.

Mohammed Zenouaki e Karim Mohamed vennero successivamente arrestati nell’ambito dell’operazione "Kebab", che consentì alla polizia di sgominare un traffico di clandestini al confine. Non si esclude che l’assassinio di Gori possa essere anche un gesto dimostrativo nei confronti di chi aveva un debito con loro. Hanine e Karim sono stati arrestati il 6 giugno scorso; Zenouaki, la scorsa notte. Lunedì, in carcere a Sanremo, la convalida dei tre arresti.