Oggi la cerimonia di donazione di apparecchiature biomediche al poliambulatorio di via Carli

13 giugno 2013 | 14:03
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Oggi la cerimonia di donazione di apparecchiature biomediche al poliambulatorio di via Carli

Si tratta di apparecchiature necessarie alla diagnostica oncologica, generosamente donate da Alberto Catalani, in memoria della moglie SiIvana Bailo, artista sanremese, che aveva dato vita all’associazione artistico-cutlurale ‘A Ciapela’

Si è svolta oggi, 13 giugno 2013, alle ore 13, presso il Poliambulatorio di via Carli a Sanremo, la cerimonia di donazione di apparecchiature necessarie ed utili alla diagnostica oncologica, generosamente donate da Alberto Catalani, in memoria della moglie SiIvana Bailo, artista sanremese, che aveva dato vita all’associazione artistico-cutlurale ‘A Ciapela’ con sede nella ‘Pigna’, scomparsa prematuramente dopo una malattia proprio un anno fa.

Nell’ambulatorio di Via Carli è stato presentato il nuovo “Videodermatoscopio digitale con software dedicato, per acquisizione di immagini dermatologiche” che permetterà un controllo delle lesioni pigmentate della cute e di visualizzare dettagliatamente la struttura dei nei e di eseguire su di essi la mappatura, esame fondamentale per la prevenzione dei tumori della pelle.

Inoltre, con la stessa donazione, sono state acquisite altre attrezzature:
· Tavolo orizzontale per centraggio di lesione solo mammograficamente percepibile (microcalcivicazioni, opacità nodulare o aree discorsive senza corrispettivo ecografico) della seguente tipologia: “sistema stereotassico in mammografia” che è situato presso l’ambulatorio di Senologia dell’Ospedale di Sanremo.
· Doppio monitor ad alta risoluzione per postazione di lavoro per la visualizzazione ai fini diagnostici di immagini radiologiche, installata presso l’Oncologia dell’Ospedale di Sanremo. Ecco alcune parole di ringraziamento da parte del direttore della Struttura Complessa Oncologia dell’Asl 1 Imperiese, dottor Lazzaro Repetto:

“Le attrezzature oggi donate alla ASL1 ci permettono di potenziare le capacità di diagnosi oncologiche e quindi di rispondere meglio al bisogno di cura di tutta la popolazione della nostra provincia. Credo di poter interpretare il gesto generoso della Famiglia Catalani Bailo, come un importante segno di riconoscenza della umanità e professionalità del personale dell’Oncologia e di riconoscimento degli sforzi fatti e della qualità dell’assistenza ricevuta. Mi piace sottolineare come in questo caso, da una storia sfortunata possa nascere una nuova speranza di vita e di guarigione per molti altri pazienti. Per questo desidero esprimere tutto il ringraziamento dei professionisti e degli utenti dell’Oncologia, nell’auspicio che questo gesto trovi altri seguaci.”