Lo Snalc sul referendum al Casinò:”Accordo ammazza-stipendi approvato per paura di perdere il posto”

15 giugno 2013 | 13:15
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Lo Snalc sul referendum al Casinò:”Accordo ammazza-stipendi approvato per paura di perdere il posto”

“Contesteremo in tutte le sedi e con le iniziative meglio viste i tagli ingiusti delle retribuzioni dei dipendenti. Intensificheremo la lotta contro gli sprechi e le inefficienze della Direzione aziendale”, scrive il segretario aziendale Lorenzo Semeria

I"l risultato del referendum è stato condizionato pesantemente dalla paura di tanti dipendenti di perdere il posto di lavoro. Ciò nonostante il 44% dei dipendenti ha votato contro l’accordo. I tagli del 28% alle retribuzioni dei dipendenti sono eccessivi, ingiusti e ingiustificati. Il taglio del 75% della 14ª mensilità unitamente al taglio del 16,5% delle retribuzioni metterà a dura prova i bilanci familiari dei dipendenti. La riduzione dell’orario di lavoro a 29 ore settimanali inciderà pesantemente e negativamente sulla produttività delle attività aziendali e sull’efficienza dei servizi".

E’ la posizione di Lorenzo Semeria, segretario aziendale Snalc-Cisal, in merito all’esito del referendum in cui i dipendenti della Casinò Spa hanno votato in prevalenza a favore delll’accordo tra cda e sindacati (Snalc escluso, poiché uscito dalle trattative prima della firma dell’ipotesi di accordo).

"Noi non ci rassegneremo. Lotteremo per impedire che venga data attuazione all’accordo" – prosegue Lorenzo Semeria – "Ci impegneremo con tutte le nostre forze per tutelare i legittimi interessi dei lavoratori. Contesteremo in tutte le sedi e con le iniziative meglio viste i tagli ingiusti delle retribuzioni dei dipendenti. Intensificheremo la lotta contro gli sprechi e le inefficienze della Direzione aziendale. Chiederemo ai lavoratori che sono delusi e che non si sentono più rappresentati dalle organizzazioni sindacali che hanno firmato l’accordo ammazza stipendi di partecipare alle nostre iniziative e di sostenerci nelle lotte".