Liberalizzazione allacciamento dei terminali di comunicazione alle interfacce della rete pubblica
Il provvedimento recepisce una “battaglia storica” condotta in tutte le sedi dalla Confartigianato. Per anni, infatti, avevamo denunciato l’assurdità di una legge (L.109/91) e del suo decreto applicativo (DM 314/92)
Il provvedimento recepisce una “battaglia storica” condotta in tutte le sedi dalla Confartigianato. Per anni, infatti, avevamo denunciato l’assurdità di una legge (L.109/91) e del suo decreto applicativo (DM 314/92“Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991 n.109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni”). Si trattava di un decreto assurdo poiché imponeva quanti dipendenti le aziende dovevano avere, quanti automezzi, quali strumenti, escludendo quindi di fatto a molte piccole aziende artigiane la possibilità di realizzare impianti telefonici collegati alla rete urbana.
Infatti nelle aziende, il vecchio impianto telefonico interno è praticamente scomparso da anni, sostituito da un impianto elettronico, tipicamente definito “cablaggio strutturato”.