A Taggia |
Societa
/
Taggia
/

Il 7 giugno saggio di fine anno delle classi 4^ delle scuola primaria di Levà, “gli gnomi di gnu”

9 giugno 2013 | 21:04
Share0
Il 7 giugno saggio di fine anno delle classi 4^ delle scuola primaria di Levà,  “gli gnomi di gnu”
Il 7 giugno saggio di fine anno delle classi 4^ delle scuola primaria di Levà,  “gli gnomi di gnu”
Il 7 giugno saggio di fine anno delle classi 4^ delle scuola primaria di Levà,  “gli gnomi di gnu”

Tratta dalla favola omonima per bambini di Umberto Eco ed Eugenio Carmi. Una piccola favola sul tema dell’ambiente che vuole fondere in un mondo magico l’ecologia, la fantascienza, la favola, sogno e forse un po’ di realtà

Venerdì 7 Giugno si è svolta presso la palestra di Levà (Taggia), il saggio al termine del corso di teatro, delle classi 4° della primaria, dal titolo “Gli Gnomi Di Gnu” tratta dalla favola omonima per bambini di Umberto Eco ed Eugenio Carmi. Una piccola favola sul tema dell’ambiente che vuole fondere in un mondo magico l’ecologia, la fantascienza, la favola, sogno e forse un po’ di realtà.
Un mondo in cui un dispotico imperatore vuole conquistare nuove terre per portare la civiltà, mandando 3 esploratorio galattici verso il pianeta verde dei piccoli gnomi di gnu, I quali dopo aver visto cosè la civiltà decidono di aiutare gli uomini a ripulire la terra dall’inquinamento.

Le responsabili del progetto sono state le maestre Bianca Paglieri e Ornella Raimondo che si sono avvalse del supporto e della direzione, completamente gratuita e volontaria, di Simone Caridi giovane regista sanremese Diplomato in regia alla Scuola d’Arte Cinematografica di Genova, e di Nicoletta Cino giovane laureanda in Scienze Ambientali.
Attraverso il gioco del teatro I bambini hanno potuto avvicinarsi a tematiche importanti e costruttive e soprattutto è stata una grande “palestra” di aggregazione volta a rendere piu’ saldi “vecchi” rapporti di amicizia e scoprirne nuovi, il tutto culminante con il saggio di fine anno, che nonostante alcuni problemi tecnici, ha visto una partecipazione straordinaria dei bambini, che si sono sostenuti l’un l’altro per la buona riuscita finale.
In un mondo in cui le tecnologie ci rendo sempre piu’ divisi e soli, lavori come questo sarebbero da incentivare per riscoprire il piacere di lavorare in gruppo e dello stare insieme.