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Ieri sera S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi celebrata da Mons. Umberto Toffani Foto/Video

8 giugno 2013 | 04:58
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Ieri sera S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi celebrata da Mons. Umberto Toffani Foto/Video
Ieri sera S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi celebrata da Mons. Umberto Toffani Foto/Video
Ieri sera S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi celebrata da Mons. Umberto Toffani Foto/Video
Ieri sera S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi celebrata da Mons. Umberto Toffani Foto/Video

Sono passati 9 anni da quel 8 giugno 2004 nel quale l’On Gianni Cozzi perse tragicamente la vita con la moto contro un camion sulla statale 28 nei pressi del Centro Edile Imperiese.

S. Messa di Requiem per l’On. Gianni Cozzi ieri sera all’interno del Porto di Marina degli Aregai alle ore 21 celebrata da Mons. Umberto Toffani
Sono passati 9 anni da quel 8 giugno 2004 nel quale l’On Gianni Cozzi perse tragicamente la vita con la moto contro un camion sulla statale 28 nei pressi del Centro Edile Imperiese.
Con la frase “il sogno è l’infinita ombra del Vero.” di Giovanni Pascoli scritta sul manifesto commemorativo la moglie Beatrice, la mamma e i famigliari tutti hanno voluto ricordare il loro caro scomparso prematuramente. Toccanti le parole di Mons. Umberto Toffani con le quali ha ricordato l’imprenditore che certamente sapeva guardare verso il futuro. Testimonianza di quanto fu importante l’impegno dell’imprenditore Gianni Cozzi nello sviluppo economico della zona è quanto scritto sulla stampa del 10 Giugno 2004: «Se c’e’ un luogo dove il vuoto lasciato dalla scomparsa di Gianni Cozzi assume una rilevanza particolare questo e’ il territorio che ricade sotto i nostri Comuni e in tutta l’area tra Santo Stefano al Mare e San Lorenzo»: lo dicono tre sindaci, Francesco Bianchi (San Lorenzo), Filippo Guasco (Cipressa) e Pietro Mareri (Costarainera). E aggiungono: «In questa zona Cozzi, da anni, aveva concentrato la maggior parte dei suoi sforzi come imprenditore.
Contribuendo in modo determinante a creare scenari che vanno al di la’ del semplice intervento economico, perché’ erano mossi da profondo entusiasmo e da una gran voglia di vincere».
Per il territorio citato, affermano Bianchi, Guasco e Mareri, «la persona Gianni Cozzi, prima ancora dell’onorevole o dell’imprenditore, rappresentava proprio quel valore aggiunto indispensabile, che stava consentendo di trasformare uno dei pezzi più’ negletti dell’intera provincia in una proposta per il futuro: ed e’ in questo senso, che la perdita che noi accusiamo e’ davvero enorme e non colmabile». Concludono: «Per portare avanti un progetto cosi’ ambizioso non basta investire denaro, ma occorre saper sognare: e crediamo che Cozzi avrebbe gradito la definizione di sognatore capace di lottare per dare realtà’ ai suoi sogni».

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