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Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”

18 giugno 2013 | 12:27
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Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”
Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”
Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”
Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”
Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”
Grande partecipazione domenica 16 giugno alla passeggiata nella “Pigna”

La passeggiata voleva richiamare l’attenzione in particolare sugli interventi previsti dal progetto Pigna-Mare, interventi che finora hanno riguardato soltanto una parte della città e sono ben visibili

Domenica 16 giugno si è svolta nell’antico quartiere della Pigna una iniziativa promossa dal Coordinamento delle Associazioni per la Cultura di Sanremo allo scopo di far conoscere le problematiche attuali dello storico sito e di sensibilizzare la pubblica opinione sulle sue potenzialità per il futuro di Sanremo.

La Pigna è il cuore antico della nostra città, ma è anche il sito che il visitatore vuol conoscere; i dati forniti dalla cooperativa delle guide turistiche ci parlano di circa 30.000 turisti che ogni anno visitano questo luogo, così affascinante e nello stesso tempo così trascurato.
La passeggiata di domenica voleva richiamare l’attenzione in particolare sugli interventi previsti dal progetto Pigna-Mare, interventi che finora hanno riguardato soltanto una parte della città e sono ben visibili, mentre nella Pigna, a circa 5 anni dall’avvio del progetto, finora se ne è realizzato poco o nulla.

All’iniziativa ha partecipato un gran numero di cittadini, di rappresentanti delle Associazioni del Coordinamento e di residenti del centro storico. Era presente anche il Consigliere Comunale Dott. Marco Mauro, delegato del Sindaco per i rapporti con il Coordinamento.
La passeggiata ha toccato i principali luoghi inclusi nel progetto, partendo da Piazza Cassini. Con fermate a Palazzo Nota, alle Rivolte San Sebastiano e Piazza dei Dolori, dopo aver percorso Via Palma si è arrivati a Piazza del Capitolo, da cui si è scesi a Piazza Cisterna e all’oratorio di Santa Brigida, che è stato aperto per l’occasione, per poi ritornare in Piazza Cassini lungo i Vallai. Ogni tappa è stata accompagnata da interventi informativi e descrittivi a cura dell’arch. Lorenzelli per Palazzo Nota, del sig. Mannisi per le Rivolte, degli arch. Preziuso e Mammone per Piazza dei Dolori e dell’arch. Lanteri per l’oratorio di santa Brigida.
Dopo la sosta a Palazzo Nota i cui lavori, al momento fermi, dovrebbero ripartire al più presto per consentirne l’utilizzo come sede museale, una particolare attenzione è stata dedicata ai due obiettivi originariamente inclusi nel progetto Pigna Mare, cioè le Rivolte San Sebastiano e l’Oratorio di Santa Brigida.

Il progetto che prende il nome di “Pigna-Mare”, approvato per un importo totale di spesa di circa € 12.500.00, finanziato tramite fondi POR-FESR 2007-2013 (Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale) ASSE -3 Sviluppo Urbano, cioè attraverso i fondi dell’ Unione Europea, Stato, Regione per circa € 10.000.000 e in co-partecipazione del Comune nella misura percentuale di circa il 20% corrispondente a circa € 2.500.000, ha l’importante intento di ricreare l’unità storico-geografica di Sanremo con un percorso disseminato di importanti interventi riqualificanti, rivalutando il centro storico Pigna, da troppo tempo dimenticato ed emarginato, e rafforzandone il collegamento con il Mare.
L’intervento di consolidamento e riuso dell’immobile posto al di sopra delle Rivolte di San Sebastiano tra Via Ferruccio e piazza dei Dolori, finanziato per l’ammontare di € 2.000.000,00 doveva risolvere un grave problema di stabilità, a cui si è posto un temporaneo e provvisorio rimedio con un pesante puntellamento realizzato 14 anni fa e inizialmente previsto per una durata di 12 mesi. Nonostante la disponibilità dei fondi, a causa di errori e lungaggini nell’affrontare le procedure, finora l’intervento sulle Rivolte non è partito e, anche se i lavori fossero immediatamente avviati, probabilmente non sarebbe possibile terminarli entro il 30/06/ 2015, come richiede il bando. E’ importante sottolineare che il problema, anche se ne verrà rimandata la soluzione, è ineludibile. L’occasione di risolverlo a un costo irrisorio è stata probabilmente persa e forse non si ripresenterà.
La visita all’Oratorio di Santa Brigida, chiuso da anni, ha reso finalmente possibile una constatazione dello stato di avanzamento dei lavori, che sono conclusi per quanto riguarda le opere principali, compresi gli impianti, e richiedono soltanto un modesto impegno economico per il completamento, che consentirebbe di dare al centro storico un centro di aggregazione a vocazione prevalentemente musicale e teatrale. Alcune associazioni culturali attive nella Pigna, “Fare Musica” e il “Centro Studi Musicali Ken Stanton”, hanno annunciato di aver già presentato formali richieste per utilizzare l’Oratorio, una volta terminato e dotato delle necessarie attrezzature. Anche l’adiacente piazza, che è l’unico spazio aperto della Pigna disponibile per eventi, dovrebbe essere riqualificata, utilizzando uno dei progetti già presentati in Comune.

Le Associazioni del Coordinamento, che in oltre un anno di attività si sono mobilitate su vari obiettivi a favore della salvaguardia del patrimonio culturale, storico e artistico di Sanremo, chiedono che la Pigna non venga ancora una volta sacrificata a favore delle altre zone della città, ma che venga rafforzata nel suo tessuto economico, culturale e sociale, in modo che partecipi da protagonista al rilancio complessivo di Sanremo.
In questo senso si attendono chiari e decisivi segnali da parte dell’Amministrazione affinché:
Il problema statico e di decoro delle Rivolte sia risolto di modo che venga garantito l’accesso sicuro a piazza dei Dolori e che con la ricostruzione del palazzo omonimo possano essere dati alla collettività nuovi spazi in esso contenuti.
Si termini il restauro dell’oratorio di Santa Brigida, già da anni destinato a divenire un luogo di aggregazione e divenuto invece un ennesimo esempio di “non finito”
Venga sistemata la piazza adiacente all’oratorio.
Siano ultimati al più presto i lavori di restauro di Palazzo Nota, luogo simbolo della Sanremo storica, vittima di una serie di ritardi e di interruzioni trascinatisi per troppo tempo.