Festa di inizio estate alla residenza protetta per anziani Casa Rachele

Giovedì 20 giugno, alle ore 20.30, nella Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele, è andato in scena il “Festival della Canzone Italiana” organizzato dall’animatrice Valentina, con la regia della coordinatrice Roberta Pastorino, e da tutto il personale della struttura.
Quale miglior modo poteva esserci per iniziare degnamente l’estate se non riunirsi cantando tutti insieme?
Così, invece dell’ormai tradizionale Musical, complici i molteplici impegni che hanno visto coinvolto il personale della struttura soprattutto per il conseguimento del diploma di OSS, quest’anno si è deciso di istituire una gara canora per ripercorrere i più grandi successi del Festival di Sanremo.
Hanno permesso la realizzazione del Festival circa 50 persone tra le quali Ospiti, operatori e parenti, che si sono occupati a vario titolo di tutti gli aspetti dello spettacolo, dai cori alle canzoni in gara da solisti, dalle scenografie al service audio e video, alle luci e, ultima ma non meno importante, alla giuria.
Presidente della Giuria, un eccezionale Vallecrosino che si è divertito con noi in questa emozionante serata cantando a squarciagola ogni canzone: il batterista dei “Matia Bazar” Giancarlo Golzi.

Durante la serata due momenti sono stati dedicati al ricordo di monsignor Francesco Palmero, recentemente scomparso. Questo Festival, infatti, è stato il primo spettacolo in cui Lui non era in prima fila a sostenere ed applaudire il team di Casa Rachele che così bene rispecchia, anche in queste occasioni la filosofia della Casa: mettere l’anziano al primo posto. Siamo certi che Lui, con la Sua costante attenzione verso i più fragili, che, dapprima, aveva raccolto le volontà della Dott.sa Rachele Zitomirski e poi presieduto la Fondazione dalla stessa istituita dal 1992 fino alla scorso 31 marzo, continuerà a guidare il nostro cammino.
Un enorme grazie è stato espresso dal Direttore della Casa, Mauro Vicenzi, a tutti coloro che si sono impegnati e hanno sacrificato una parte del loro tempo libero per far vivere nuove emozioni agli amati Ospiti. In particolare al personale della struttura, quindi, ai loro famigliari, ai quali hanno sottratto prezioso tempo per poter partecipare alle prove, ma anche ai famigliari degli Ospiti che si sono messi in gioco dimostrando, ancora una volta, che si sentono parte della grande famiglia di “Casa Rachele” e che collaborando si può far molto per migliorare le giornate delle persone a cui tutti tengono.