Export Liguria: un business da 7 miliardi di euro, la provincia di Imperia a 395 milioni
La Liguria, 11esima in Italia, esporta soprattutto nell’Unione europea e in Asia. Genova è la provincia più attiva, con oltre 4,3 miliardi di euro di merce esportata. Al secondo posto Savona (1,5 miliardi)
La provincia di Genova, principale esportatrice con 4,3 miliardi di euro, è quasi in linea con l’andamento medio della Liguria: esporta per la maggior parte verso l’Unione europea, anche se con un’incidenza minore rispetto a quella delle altre province (32,5%, corrispondente a 1,4 miliardi di euro). L’Asia è al secondo posto, con quasi il 20% del totale esportato (863 milioni). Con percentuali comprese tra l’11% e il 13% le aziende del capoluogo esportano verso l’Africa, gli altri Paesi europei e l’America settentrionale: proprio gli Stati Uniti sono il principale interlocutore della provincia di Genova, con oltre 552 milioni di euro di merci esportate. Oceania e America centrale e meridionale rappresentano, rispettivamente, l’8% e il 3,5% dell’export genovese.
Anche La Spezia, che in totale, nel 2012, ha esportato per 716 milioni di euro, dialoga soprattutto con l’Ue (42,5%, pari a 304 milioni) e con l’Asia (21%, 149 milioni di euro): Finlandia ed Emirati Arabi, con un business di 111 e 60 milioni di euro, sono i primi due Paesi nella graduatoria dell’export spezzino. Al terzo posto fra le macroaree c’è l’Africa (18%), verso cui, nel 2012, hanno viaggiato merci per un valore di 128 milioni di euro. Segue il continente americano, con percentuali comprese tra il 5% e il 7%, mentre incidono meno Oceania e gli altri Paesi europei (3% e 4%).
Il 69,5% delle merci che escono dalla provincia di Savona, corrispondente a un giro d’affari di oltre un milione di euro, resta nell’Unione europea (Francia e Germania, con 282 e 201 milioni di euro sono le principali destinazioni, seguite dal Giappone, 86 milioni), mentre il 15,5% viaggia verso l’Asia. Le altre destinazioni hanno un’incidenza minore sull’export savonese (che è il secondo in Liguria con un giro d’affari di circa 1,5 miliardi) con percentuali comprese tra il 3% e il 5%, così come avviene per la provincia di Imperia: anche in questo caso sono i Paesi dell’Unione europea a rappresentare il principale interlocutore con un business che, con un’incidenza del 74%, vale quasi 300 milioni di euro. Segue l’Asia (11%, 43 milioni di euro di merce esportata), mentre il terzo posto va agli altri Paesi europei con il 7% (pari a 29 milioni di euro). Interlocutori poco incisivi per l’imperiese sono l’Africa (2,5%), l’America (con una media del 2%) e l’Oceania (solo lo 0,6%).