Echi del Ponente in Russia

9 giugno 2013 | 17:16
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Echi del Ponente in Russia

Il fascino di Triora rivive nella narrativa di un romanzo in lingua russa scritto da un’autrice che da tempo risiede nel Paese delle streghe. Il racconto dal titolo suggestivo di “Emozione Cappuccino” viene presentato in questi giorni a Mosca

Il fascino di Triora e delle sue tradizioni rivivono nel contesto dell’intrigante trama narrativa di un romanzo in lingua russa scritto da un’autrice che da tempo risiede nel Paese delle streghe. Il racconto dal titolo suggestivo di "Emozione Cappuccino" viene presentato in questi giorni al Festival Internazionale del Libro di Mosca, uno degli eventi letterari più antichi della capitale russa. Si tratta di un altro
contributo alla conoscenza del Ponente ligure in Russia, che questa volta viene da un’autrice che da quella lontana terra si è trasferita da qualche anno nella Alta Valle Argentina in ragione della sua professione giornalistica. Il fascino della Riviera, in particolare di Sanremo, ma anche del suo entroterra, non mancano mai di suscitare l’interesse dei russi.
La scrittrice, Nadezda Moiseeva, che ora porta un nome italiano, Nadya De Angelis, ha esercitato, nell’occasione, il ruolo di interprete e
di ambasciatrice delle memorie e delle tipologie umane ed ambientali di questo territorio nella sua patria d’origine. Da San Pietroburgo a Mosca, Sanremo la Liguria sono di casa dai tempi in cui la globalizzazione era ancora un’ipotesi storica tutt’altro che scontata. Ora tra i centri minori che i russi cominciano ad apprezzare, anche sotto l’aspetto delle qualità gastronomiche, si distingue Triora, che finora era nota solo per le celebri vicende del processo alle streghe.Non si può certo dire che il richiamo turistico e paesaggistico di questa zona non sia stato recepito dai russi.
Casalino Pierluigi