Detenzione di armi e ricettazione, condannati a 20 mesi ciascuno i tre immigrati ucraini

19 giugno 2013 | 14:18
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Detenzione di armi e ricettazione, condannati a 20 mesi ciascuno i tre immigrati ucraini

Il processo di oggi per ricettazione si è definito con una sentenza di patteggiamento in continuazione sulla sentenza precedente di 1 anno e 4 mesi per detenzione di armi, quindi per un totale di 1 anno e 8 mesi

Sono stati condannati a 20 mesi ciascuno Rostyslav Kaminskyy, 38 anni; Mykhailo Kysylysya, 35 anni e Aleksandr Matuskov, 40 anni, i tre immigrati ucraini arrestati a settembre 2012 prima che potessero partire alla volta di Kiev, con un furgone carico di refurtiva, consistente in armi, quadri, argenteria, biciclette da corsa, liquori pregiati, elettrodomestici, equipaggiamenti da sub e altro ancora.

Il 19 dicembre scorso i tre immigrati ucraini erano stati condannati ad un anno e 4 mesi per la sola detenzione delle armi, in totale 8 fucili da caccia e centinaia di munizioni calibro 12 .

Questa mattina, assistiti dall’avvocato Luca Ritzu, sono comparsi davanti al Gup Laura Russo e al Pm Francesca Scarlatti, per il reato di ricettazione. Poiché la sentenza emessa a dicembre per detenzione di armi è diventata definitiva, il processo di oggi – che aveva come oggetto i beni provento di furto – si è definito con una sentenza di patteggiamento in continuazione sulla sentenza precedente di 1 anno e 4 mesi per detenzione di armi, quindi per un totale di 1 anno e 8 mesi. Sono stati quindi aggiunti 4 mesi a quella condanna di dicembre.

Rostyslav Kaminskyy sconterà la pena nel carcere sanremese di Valle Armea.
Mykhailo Kysylysya sarà ristretto ai domiciliari a casa della madre.
Aleksandr Matuskov ha avuto la detenzione convertita nell’espulsione dall’Italia e il divieto di rientro per i prossimi 5 anni.