Casinò, oggi il referendum. Moroni: “Confusione sull’accordo, clima di terrorismo”

14 giugno 2013 | 07:55
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Casinò, oggi il referendum. Moroni: “Confusione sull’accordo, clima di terrorismo”

“Non crediamo che i termini di questo accordo siano stati spiegati bene: i dipendenti del Casinò non sanno più a chi credere, dato che nell’assemblea di ieri si sono sentiti dire, dalle quattro sigle che hanno firmato questo accordo, che la riduzione della retribuzione sarà del 16,5%, che si tradurrebbe in circa 200 euro al mese in mendo in busta paga, mentre lo Snalc ha parlato di una riduzione complessiva di 7649 euro, che prospetta invece quasi il doppio di riduzione. Mi chiedo come sia possible ”.

E’ quanto dichiarato da Massimiliano Moroni, consigliere comunale di maggioranza e dipendente della casa da gioco. “Credo che da una tale confusione i lavoratori escano massacrati e i sindacati sconfessati” – ha rincarato Moroni – “anche l’accordo precedente parlava di una riduzione della retribuzione dichiarata che poi, calcoli alla mano, si è rivelata doppia. Stando così le cose è inevitabile pensare che qualcuno voglia un clima di voto dettato da una sorta di  terrorismo”.

“Se la riduzione complessiva dovesse essere prospettata dallo Snalc” – ancora Moroni – “rischiamo il paradosso di avere dipendenti del casinò che guadagnano meno dei terziarizzati”.

“Vorrei sottolineare che il problema non è solo rappresentato da quanto ci tolgono, ma da fatto che i responsabili dello stato in cui ora si trova il Casinò ci fanno pagare un conto salatissimo. I veri colpevoli della mala gestione passata e degli sperperi non pagano mai”