Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale

26 giugno 2013 | 14:04
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Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale
Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale
Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale
Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale
Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale
Approvato in Consiglio Comunale a Sanremo l’ordine del giorno contro la soppressione del Tribunale

Il sindaco e la giunta comunale si impegnano ad intervenire, anche di concerto con l’ordine degli avvocati, categorie professionali ed enti locali, nei confronti di Governo e Ministero della Giustizia, affinché il Tribunale di Sanremo non sia soppresso

E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno contro l’accorpamento del Tribunale di Sanremo alla sede di Imperia, firmato e condiviso da tutti i capigruppo consiliari e illustrato dal consigliere Massimo Donzella nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera,  in cui il sindaco e la giunta comunale si impegnano ad intervenire, anche di concerto con l’ordine degli avvocati e gli enti locali e le categorie professionali, nei confronti del Governo e del Ministero della Giustizia, affinché il Tribunale di Sanremo venga escluso dal novero degli Uffici Giudiziari che dovranno essere soppressi entro il 13 settembre 2013

Nell’ordine del giorno è specificato che Tribunale di Sanremo ha un’estensione territoriale di 644 Kmq, con un numero di abitanti considerevole, pari a 147.105 e, soprattutto, ha un carico di lavoro che alla data del 31 dicembre 2010 vedeva pendenti 4.610 procedimenti penali e 7.568 cause civili. “A ciò deve aggiungersi la specificità derivante dalla collocazione in un’area di frontiera” – si sottolinea nel documento – “dove deve essere svolta una costante azione di prevenzione e di contrasto della criminalità organizzata e di tutela della legalità. Tali considerazioni denotano, in modo inequivocabile, l’importanza del Tribunale di Sanremo che possiede altresì il secondo carcere più importante della Liguria realizzato da non molto tempo”.

Si prosegue evidenziando come la chiusura del Tribunale di Sanremo ed il trasferimento di tutti i procedimenti presso il Tribunale di Imperia comporterebbe un appesantimento degli Uffici Giudiziari, “dal momento che la razionalizzazione dei servizi richiede sforzi organizzativi che, per l’attuale carenza di risorse economiche e di personale, rischiano di rimanere sulla carta, provocando un serio aggravio dei procedimenti a carico del Tribunale di Imperia con conseguente allungamento dei tempi di discussione delle cause e disservizi per gli utenti. In particolare, del disagio per i cittadini – oltre 147.000 appartenenti al circondario di Sanremo – che potenzialmente potrebbero dover ricorrere al Tribunale di Imperia in qualità di parti o di testimoni”.

Un aspetto rilevante sottolineato nel corso della protesta degli avvocati di venerdì scorso ad opera del Comitato “Salviamo il Tribunale di Sanremo” e ribadita ieri sera anche dal sindaco Maurizio Zoccarato, è il carattere non settario della lotta portata avanti dagli avvocati: “La battaglia è volta al mantenimento di servizi ai cittadini ed in particolare nell’interesse dell’intera comunità del ponente. Infatti molteplici sono le prestazioni ed i servizi di cui possono avvalersi i singoli ed hanno per oggetto le materie più disparate quali ad esempio la ricezione degli atti di notorietà, di giuramenti su perizie stragiudiziali e su traduzioni di atti e documenti, rilascio di copie autentiche di documenti e autenticazione di sottoscrizioni, rinunzie alle eredità, accettazioni delle eredità con beneficio di inventario, redazioni dei relativi inventari, tenuta del registro delle successioni, rilascio dei certificati del casellario giudiziario, vidimazione di registri di cancelleria. A tutto questo deve aggiungersi il lavoro che in tal modo continuerebbe a gravitare sui professionisti in particolare ingegneri, architetti, geometri e consulenti in generale oltre che il prosieguo del flusso economico che andrebbe a favorire le attività e gli operatori commerciali della zona. È evidente che una delocalizzazione del Tribunale andrebbe a comportare oltre che un disagio per gli utenti un aggravio dei costi per l’ottenimento dei servizi che di volta in volta si andrebbero a richiedere”
L’ordine del giorno illustrato dal consigliere Massimo Donzella conclude considerando che il Tribunale di Sanremo risulta essere tra i primi tre uffici giudiziari in termini di carico di lavoro dell’intera regione.
“Ne consegue che detto Tribunale è il vero Tribunale della Provincia di Imperia” – conclude il testo contro l’accorpamento del tribunale – “posto che la norma nell’andare a garantire almeno un tribunale per provincia solo da un punto di vista letterale intendeva far coincidere la presenza del tribunale nel Capoluogo di provincia. In realtà secondo un’interpretazione di assoluta ragionevolezza tale norma intendeva preservare quel tribunale che all’interno del territorio provinciale avesse il maggior carico di lavoro e si trovasse localizzato in quel territorio in cui la popolazione, l’economia circostante ed in sintesi il contesto nel suo complesso ne richiedesse il mantenimento”.