Alpi Liguri patrimonio dell’Unesco? Le considerazioni dell’assessore Paolo Leuzzi

27 giugno 2013 | 12:00
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Alpi Liguri patrimonio dell’Unesco? Le considerazioni dell’assessore Paolo Leuzzi

“L’auspicabile inserimento delle Alpi Marittime e Liguri nella Lista Unesco quale Patrimonio dell’Umanità” – dice l’Assessore provinciale Leuzzi – “è un’opportunità eccezionale per poter mettere in valore questi aspetti di pregio singolare del territorio”

Il territorio oggetto della proposta di inserimento nella Lista del Patrimonio dell’Umanità, concordata nel settembre 2012 dagli enti partecipanti all’incontro preparatorio tenutosi a Ventimiglia presso la sede dei Giardini Hanbury, ricomprende alcuni siti di interesse comunitario posizionati sul crinale di confine che dalle vette più elevate degrada sino al mare raggiungendo i fondali antistati la località Mortola. Gli enti gestori di questi siti, cioè la Provincia di Imperia e i Giardini Botanici Hanbury, si sono adoperati per valorizzare, attraverso l’inserimento nella proposta, anche queste realtà di grandissimo pregio naturalistico e non solo.
Ad arricchire il patrimonio di queste zone vi sono infatti le tracce della presenza dell’uomo preistorico, a partire da quelle ritrovate nelle grotte dei Balzi Rossi come pure in altri vicini siti costieri ubicati sia ad est che ad ovest del confine italo-francese.
"L’auspicabile inserimento delle Alpi Marittime e Liguri nella Lista Unesco quale Patrimonio dell’Umanità" – dice l’Assessore provinciale Paolo Leuzzi, che ha promosso l’adesione al progetto da parte della Provincia di Imperia – "è un’opportunità eccezionale per poter mettere in valore anche questi aspetti di pregio singolare che il nostro territorio provinciale ha, sino ad oggi non valorizzati come meritano".

"L’inclusione della zona di Capo Mortola – Balzi Rossi" – conclude Paolo Leuzzi –  "nella proposta per il riconoscimento Unesco è un’ottima prospettiva per far emergere peculiari aspetti della storia della Terra e mettere in rete tutte le testimonianze di insediamenti paleolitici presenti nei dintorni. Insieme con gli eccezionali valori geologici e naturalistici presenti, già riconosciuti dalla comunità scientifica, si viene così a creare un unicum di motivazioni per portare i turisti a visitare e conoscere il nostro territorio".