Agricoltura, Liguria contro il divieto di bruciare ramaglie negli uliveti

14 giugno 2013 | 12:42
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Agricoltura, Liguria contro il divieto di bruciare ramaglie negli uliveti

Sì della Giunta a una modifica a legge su foreste ad assetto idrogeologico. L’assessore Barbagallo ha sottolineato come” bruciare gli scarti di potatura in Liguria sia una pratica agronomica molto diffusa in Liguria e utile a alla difesa fitosanitaria”

La Regione Liguria interviene contro il divieto agli agricoltori di bruciare le ramaglie di ulivo e l’obbligo di considerali rifiuti agricoli speciali, soggetti a particolari procedure ambientali.

La giunta Burlando ha approvato in mattinata , su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo, un provvedimento che modificando una legge regionale del 1999 in materia di foreste e assetto idrogeologico, stabilisce che i residui vegetali di potature di uliveti e altre coltivazioni (paglia, sfalci ecc) non sono da considerare pericolosi rifiuti speciali e potranno essere oggetto di “abbruciamento controllato, nel rispetto delle norme per la prevenzione degli incendi.
Il provvedimento regionale scaturisce dal fatto che in queste settimane diverse prefetture italiane hanno proibito di bruciare tutti gli scarti di potatura sulla base del testo unico ambientale nazionale, suscitando la protesta del mondo agricolo.
L’assessore Barbagallo ha sottolineato come” bruciare gli scarti di potatura in Liguria sia una pratica agronomica molto diffusa In Liguria e utile a alla difesa fitosanitaria delle coltivazioni”.