Accordo salva Casinò: subito tagli per 2 milioni al personale, per scongiurare i 123 esuberi
Un accordo-ponte in attesa del contratto di solidarietà ministeriale di tipo B, la cui approvazione è comunque soggetta al Ministero del Lavoro nonché alla disponibilità di fondi: sembra essere l’opzione delineata per uscire dall’impasse delle trattative
L’ipotesi, che sarà siglata venerdì prossimo, dopo aver apportato alcune "limature", è stata discussa, oggi, in un vertice di due oltre otto ore (dalle 11 alle 19.30), che ha visto seduti allo stesso tavolo i sindacati (tutti, tranne lo Snalc) e il cda dell’azienda. Una volta raggiunto l’accordo, tuttavia, quest’ultimo dovrà essere ratificato dalla maggioranza dei dipendenti, in un referendum aziendale.
L’accordo prevede, tra l’altro, l’esodo di 9-10 dipendenti che permetterebbe all’azienda di risparmiare 500mila euro in 6 mesi e un milione in un anno; previsto anche un taglio dell’orario di lavoro settimanale, da 35 a 28 ore.
C’è, poi, il congelamento del 50 per cento della quattordicesima (700mila euro di risparmi) e il taglio di numerose indennità, tra cui quella sulla pulizia del vestiario, ciascuna delle quali comporterà un risparmio di 50-60mila euro all’anno. Da segnalare, in ultimo, la rinuncia al pagamento di tre giorni di ferie per circa 200mila euro.