Conferenza a Villa Etelinda |
Politica
/
Ventimiglia Bordighera e dintorni
/

Vittorio Sgarbi a Bordighera: “Non esiste più la mafia come potere, ma singoli criminali”

17 maggio 2013 | 19:05
Share0
Vittorio Sgarbi a Bordighera: “Non esiste più la mafia come potere, ma singoli criminali”
Vittorio Sgarbi a Bordighera: “Non esiste più la mafia come potere, ma singoli criminali”
Vittorio Sgarbi a Bordighera: “Non esiste più la mafia come potere, ma singoli criminali”

“Occorre dichiarare che ci sono dei mafiosi, ma non c’è più la mafia come potere di riferimento, quindi dobbiamo combattere i singoli mafiosi non come mafia, ma come criminali”, ha affermato Vittorio Sgarbi

“Ho sentito dire che l’unica cosa che mi accomuna con Bordighera è che il Comune di Salemi, è stato sciolto per mafia. Non è vero che Bordighera sia stata sciolta per mafia, è stata sciolta ingiustamente”.

Vittorio Sgarbi, nel corso della conferenza stampa di oggi tenutasi a villa Etelinda a Bordighera insieme al candidato sindaco del Pdl Patrick Novembre, ha preso spunto da un’affermazione di Luca De Vincenzi, candidato sindaco per “Bordighera in Comune”, che pone appunto in relazione la città delle Palme con la città siciliana di cui Sgarbi è stato sindaco, da un lato per prendere posizione contro lo scioglimento del Comune e dall’altro per allargare la prospettiva sul piano storico ed esporre una tesi sul declino della mafia intesa come potere di riferimento.

“Non sono disposto a fare battaglie inventate, non posso sopportare che nessuno al mondo mi dica che Bordighera e Ventimiglia sono città sciolte per mafia. Non ho difeso la mafia, ho attaccato la finta antimafia” – ha proseguito Vittorio Sgarbi – “C’è evidentemente un vento nelle cose, che è quello per cui – nonostante l’intelligenza di alcuni, come Leonardo Sciascia – è comodo parlare della mafia, perché si creano subito degli eroi, che sono quelli che fanno l’antimafia. E naturalmente, quelli che non fanno l’antimafia, semplicemente perché non hanno la mafia davanti, sono degli ignavi. Quelli invece che lo fanno, non avendo niente davanti, diventano degli eroi”.

“E questo evidentemente è stata una scorciatoia per molti” – ha affermato Sgarbi – “E da questo punto di vista quello che è avvenuto qui è esemplare. Questo vale anche per Ventimiglia”

“I soldi che sono stati spesi per sciogliere un Comune di Bordighera , potevano essere impiegati per promuovere la città, e dovranno ridarceli” – ha sentenziato Sgarbi – “Voglio che tutti quei soldi tornino indietro, perché inchieste sbagliate vengono pagate da magistrati, prefetti. Lo scioglimento del Comune di Bordighera è stato un errore dello Stato. Si inventano cose che non esistono, si spendono danari e poi non dimentichiamo i 12 o 13 milioni di lire che ogni commissario prende al posto del sindaco, quando il sindaco prende quattro soldi, e gli assessori poco o nulla”

“Ho la sensazione che in molti luoghi la mafia non ci sia più ma viene tenuta in vita come una mummia per l’utilità dell’antimafia” – ha concluso Vittorio Sgarbi – “è una mia tesi che è molto semplice da spiegare se pensiamo all’orrore del nazismo. Il nazismo non esiste più, esistono alcuni nazisti, ma non fanno più paura come prima, perché il nazismo non è più al potere. Allo stesso modo, nel caso della mafia, occorre dichiarare che ci sono dei mafiosi, ma non c’è più la mafia come potere di riferimento, quindi dobbiamo combattere i singoli mafiosi non come mafia, ma come criminali. A Bordighera c’erano dieci mafiosi? Avrebbero dovuto arrestarli,no sciogliere il Comune per mafia”.

VITTORIO SGARBI: “NON SONO DISPOSTO A FARE BATTAGLIE INVENTATE”