“Ti sento vicino”, il nuovo sistema di chiamata del 113 per sordomuti, presentato oggi in Questura
In caso di emergenza la persona sordomuta manda un sms ad un numero di cellulare dedicato che è già in funzione presso la centrale del 113. Si pensa di riuscire a far aderire tutti gli associati all’Ente per l’Assistenza dei Sordi entro metà maggio
Il sistema funziona con un semplice sms basato su un sistema di codici concordato con l’ente nazionale protezione e assistenza sordomuti.
In caso di emergenza la persona sordomuta manda un sms ad un numero di cellulare dedicato che è già in funzione presso la centrale operativa del 113, inserendo una serie di codici separati da una barra ‘/’ in base alla necessità di intervento: “es im01(codice del utente) / 22 (incidente stradale) / 37 (bambino ferito) / ss28 km103.600 Imperia (il luogo dove è necessario intervenire)”, quindi il messaggio sarà im01/22/37/ss28 km103.600 Imperia. In questo modo la centrale operativa allerterà anche l’ambulanza (per il bambino) oltre alla volante.
Il sistema è già stato presentato ieri sera presso l’associazione per l’assistenza dei sordi: si pensa di riuscire a far aderire tutti gli associati entro metà maggio per l’assegnazione del codice utente e la registrazione del domicilio: in questo modo nel caso di un intervento presso l’abitazione dell’utente non sarà necessario inserire l’indirizzo (che comunque rimane consigliato).
Il numero del cellulare è già attivo per tutta la provincia di Imperia ed è già utilizzato in diverse province italiane quali Cuneo, Belluno (la prima ad averlo introdotto) , Genova ( prima provincia in Liguria)
Si pensa in futuro di espandere il servizio a tutto il territorio nazionale aggiungendo anche il servizio email e fax (con indirizzo e numero dedicato) anche se il mezzo più immediato rimane l’sms.
Il questore Pasquale Zazzaro ha sottolineato in chiusura come la tecnologia possa permettere di ampliare la filosofia della polizia ‘vicino alla gente’.
Nella nostra provincia il servizio interessa circa 90 persone.