Spaccio di hascisc all’happy hour a Ventimiglia: patteggia 2 anni il 30enne Simone Liotta



era stato fermato in un bar del centro della città di confine. In totale gli sono stati sequestrati circa 100 grammi di hascisc e 2.000 euro, provento dell’attività di spaccio. Oggi è comparso difeso dall’avvocato Marco Bosio
Ha patteggiato, oggi,, davanti al giudice Edoardo Bracco, di Sanremo, una pena a 2 anni di reclusione, con la condizionale e la contestuale scarcerazione (dagli arresti domiciliari): Simone Liotta, 30 anni, di Ventimiglia, arrestato dalla polizia per spaccio di stupefacenti.
Il giovane, considerato il pusher dell’Happy Hour, era stato fermato in un bar del centro della città di confine. In totale gli sono stati sequestrati circa 100 grammi di hascisc e 2.000 euro, provento dell’attività di spaccio. Oggi è comparso difeso dall’avvocato Marco Bosio.
I fatti. Liotta consegnava la “merce” ai giovani acquirenti direttamente nel bar all’ora dell’ “happy hour”. In tasca aveva circa cento grammi di hascisc ed al momento del controllo della polizia, dopo aver tentato in un primo momento di defilarsi, si arrendeva all’evidenza dei fatti anche perché, oltre allo stupefacente, aveva anche un bilancino di precisione per “servire meglio i clienti”.
Ciascuna dose veniva venduta a 10 euro. Ora potrebbero esserci problemi anche per il barista, nei confronti del quale la polizia potrebbe chiedere la sospensione della licenza. Nella sua abitazione, insieme ad altri cento grammi della stessa sostanza, sono stati rinvenuti anche sei coltelli, tra cui un pugnale da combattimento di grandi dimensioni (il modello Rambo III – con 30 cm. di lama) che veniva usato per confezionare le dosi dello stupefacente. Il Liotta, in stato di arresto, sarà processato per direttissima domani 5 aprile presso il Tribunale di Sanremo.