Presentazione del primo “Quaderno” del museo dedicato al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia

10 maggio 2013 | 12:43
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Presentazione del primo “Quaderno” del museo dedicato al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia

La raccolta di saggi su Il forte dell’Annunziata di Ventimiglia, oltre 260 pagine a colori con ricco corredo fotografico e iconografico, costituisce il volume inaugurale dei “Quaderni” del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”

L’11 maggio 2013 alle ore 16.00, nella Sala Conferenze “Emilio Azaretti” del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” di
Ventimiglia, la studiosa Valentina Silvia Zunino dell’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Ventimiglia – Sanremo e componente della Commissione Scientifica dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, presenterà al pubblico il primo “Quaderno” del Museo interamente dedicato al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, appena pubblicato con il sostegno di numerosi enti, segno dell’interesse per il prestigioso monumento ora in corso di restauro e recupero: Regione Liguria, Comune di Ventimiglia, Lions Club, Zonta Club, Coop Liguria. Il volume, curato dal Conservatore del Museo Daniela Gandolfi, raccoglie i contributi di numerosi specialisti e studiosi accreditati e delinea la storia e le trasformazioni subite dal grandioso monumento ventimigliese, e dei complessi che lo hanno preceduto, con particolare attenzione al convento francescano di cui ricorda il nome, fino all’attuale
funzione di polo culturale cittadino e sede del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”.

La raccolta di saggi su Il forte dell’Annunziata di Ventimiglia, oltre 260 pagine a colori con ricco corredo fotografico e iconografico, costituisce il volume inaugurale dei “Quaderni” del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” destinati ad ospitare studi dedicati alla sua storia, alle raccolte e ai materiali archeologici esposti nelle sue sale, oltre a contributi specifici sulle antichità, sui monumenti e sulle ricerche archeologiche che hanno interessato la città di Ventimiglia e il suo territorio a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.