La pièce teatrale Hey Survivors di Virginia Consoli protagonista di una tournée in giro per l’Italia

22 maggio 2013 | 13:44
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La pièce teatrale Hey Survivors di Virginia Consoli protagonista di una tournée in giro per l’Italia

Il corto, interpretato dall’attrice professionista Stella Pecollo, immagina un prossimo futuro in cui gli emigranti saranno gli italiani, stanchi di vivere in una società multirazziale che scapperanno in un artificiale “Paese dei Balocchi

Il corto teatrale Hey Survivors, a firma dell’autrice teatrale sanremese Virginia Consoli ( recentemente andato in scena nell’ambito della rassegna "Il Rosso e il Nero" presso il Casinò di Sanremo, stagione ufficiale 2012/2013 e vincitore della 4° edizione del Festival Pop della Resistenza di Genova , Teatro della Tosse) sarà il protagonista di una piccola tournée in giro per l’Italia : andrà in scena il 26 maggio come finalista nella 3° edizione del Festiva del monologo in Liguria ( organizzato da Maniman Teatro e Improteatro di Genova presso i Giardini di Villa Serra di Comago, nel comune di Sant’Olcese ), nell’ XI edizione del Premio Teatrale Franco Angrisano ( attore caratterista nella Compagnia di Eduardo De Filippo ) organizzato dal comune di Sant’Anastasia ( NA ) in collaborazione con il Teatro “Gregorio Rocco “, il 30 maggio e nella 2° edizione della Rassegna I monologhi dell’Ambra nel nuovo teatro di Roma Ambra alla Garbatella, il 2 giugno ( organizzato dall’Associazione Culturale Degli Arti e dall’omonima Casa Editrice ).

Il corto, interpretato dall’attrice professionista Stella Pecollo ( presente anche nel film Un giorno in più con Fabio Volo e reduce da una tournée teatrale con il musical Biancaneve ) immagina un prossimo futuro in cui gli emigranti saranno gli italiani, stanchi di vivere in una società multirazziale che scapperanno in un artificiale “Paese dei Balocchi “ ; l’unica rimasta sulla Terra, a contatto con un’umanità disparata e molto “colorata “ si divertirà molto di più dei fuggiaschi, costretti in un mondo grigio e omologato, ormai prigionieri della noia.