La morte del 29enne Claudio Faraldi in carcere a Grasse: il VIDEO-APPELLO del papà Giancarlo

“Non dico che mio figlio sia morto perché lo hanno ucciso. Dico solamente questo, non credo all’arresto cardiaco, voglio solamente la verità su mio figlio: non domando nient’altro, voglio sapere se è morto per cause naturali, in questo caso, sono il primo a chinarmi davanti alla Francia e chiedere scusa, personalmente, anche davanti alle televisioni, ma se mio figlio non è morto per cause naturali domando che i colpevoli paghino per quello che hanno fatto”

E’ l’appello lanciato da Giancarlo Faraldi, padre di Claudio, 29 anni, morto nel carcere di Grasse, mercoledì scorso in circostanze ancora da chiarire.

“Sono un padre” – ha dichiarato Giancarlo Faraldi – “forse non sono stato il migliore dei padri, ma quello era mio figlio, me lo sono cresciuto io, le gioie e i dolori li ho avuti io con lui, e mi manca tantissimo, come manca a tante altre persone” .

“Mio figlio ha avuto un passato da tossicodipendente ma era benvoluto ed educato" – ha ricordato Giancarlo Faraldi –  "Gli ho sempre insegnato a non raccogliere mai le provocazioni, e a rispettare il prossimo e gli dicevo sempre, così come lo dico ora a mio nipote, che l’educazione apre qualsiasi porta”

Claudio Faraldi si trovava nel penitenziario francese per scontare una pena di 5 anni per una rapina commessa in Costa Azzurra.