Individuato un alloggio di fortuna in zona Vesca. L’assessore Fera: “Fenomeno in aumento”

“Da tempo era stata programmata un’ispezione da effettuarsi prima dell’inizio della stagione balneare, indipendentemente dalle segnalazioni che comunque ci sono giunte, perché in questo periodo sono in aumento le situazioni di accampamenti di persone senza dimora alla ricerca di alloggi di fortuna. Il fenomeno degli alloggi di fortuna purtroppo tende ad aumentare”

Sono parole dell’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Sanremo, Antonio Fera, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo insieme al comandante alla Polizia Municipale Claudio Frattarola e a due agenti ai bordi della pista ciclabile, in zona Vesca, dove è stato rinvenuto un alloggio di fortuna per più persone all’interno di un terreno di proprietà privata sul lato mare della ciclabile, in cui si trova una costruzione già precedentemente oggetto di ispezioni.

“Viviamo un momento di grande difficoltà dove agli extracomunitari purtroppo oggi si aggiungono i nostri concittadini, a causa di una crisi che ci sta distruggendo”

La Polizia Municipale era già intervenuta nel medesimo terreno, imponendo al proprietario di murare gli accessi – porte e finestre – ma evidentemente gli abusivi che ora si servono dell’alloggio hanno trovato il modo di entrare e creare un giaciglio di fortuna. Si tratta presumibilmente di persone che vivono di elemosine e che questa mattina, al momento dell’ispezione, erano assenti.

“Siamo intervenuti più volte” – ha affermato il comandante della Polizia Municipale di Sanremo, Claudio Frattarola – “il quadro è complesso, poiché il fenomeno riguarda cittadini extracomunitari, comunitari, e di nazionalità italiana, accomunati da una situazione economico sociale difficile. In base al tipo di cittadinanza siamo in grado di intervenire, con extracomunitari chiediamo un provvedimento di espulsione, per i comunitari possiamo chiedere una diffida, e se intercettati successivamente, capire con quali mezzi di sostentamento si mantengono”

“Siamo di fronte a soggetti che vivono di elemosina” – continua il comandante Frattarola – “Fondamentalmente non sono soggetti pericolosi: chiedere l’elemosina non è più un reato, occorrerebbe considerare la situazione da un punto di vista più ampio, ciò che stiamo cercando di fare tramite i servizi sociali e le associazioni di volontariato, tuttavia non è facile convincere una persona in queste condizioni a cambiare modo di vivere, ma ci stiamo provando con tutte le risorse che abbiamo a disposizione”

Unitamente all’ispezione nel terreno ai bordi della ciclabile, la Polizia Municipale ha effettuato anche un sopralluogo in un altro stabile che si trova sotto il solettone del parcheggio di un Hotel, sul lato monte della ciclabile, a pochi metri dalla scala che porta dall’Aurelia alla pista ciclabile. In questo caso non sono state trovate tracce che possano fa pensare ad un’utilizzazione dello spazio come alloggio, tuttavia saranno effettuati controlli sulla proprietà, esssendo lo stabile privo di porte o finestre e quindi facilmente accessibile e utilizzabile.