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Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi

29 maggio 2013 | 01:15
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Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi
Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi
Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi
Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi
Il cda del Casinò in consiglio comunale conferma i 123 esuberi

“E’ stata individuata una previsione di esubero di 123 unità, che permetterà di poter garantire l’apertura dei giochi lavorati, di l’apertura dei tavoli e l’offerta di gioco ai nostri clienti” ha affermato Giancarlo Ghinamo, presidente del cda del Casinò

Il consiglio comunale monotematico indetto ieri sera a Palazzo Bellevue sulla situazione del casinò di Sanremo, si è aperto di fronte ad un pubblico insolitamente esiguo, composto da 9 dipendenti della casa da gioco e 3 rappresentanti sindacali, Bruno Barbaro (Snalc), Roberto Spina (Ugl-Terziario) e Massimo Scialanca (Cisl).

Il presidente del cda del Casinò, Giancarlo Ghinamo, dai banchi della Giunta, dove sedeva insieme ai consiglieri Marco Cambiaso e Mauro Giancaterino, ha ripercorso le fasi che hanno portato alla dichiarazione dello stato di crisi, sostanzialmente confermando la necessità dei 123 esuberi: “A seguito di uno studio dettagliato è stata individuata una previsione di esubero di 123 unità, che permetterà di poter garantire l’apertura dei giochi lavorati, di garantire l’apertura dei tavoli e l’offerta di gioco ai nostri clienti. Ad oggi abbiamo avuto 3 incontri con i rappresentanti dei lavoratori – il prossimo è domani mattina alle 11 – in cui abbiamo dato la nostra totale disponibilità a trovare una soluzione condivisa che permette di raggiungere due obiettivi principali, il primo è mettere in sicurezza azienda, un’azienda che da un lato è partecipata ma dall’altro è sottoposta al diritto privato, che ha l’obbligo di garantire il patrimonio sociale e l’equilibrio economico della società, il secondo è la riorganizzazione dell’azienda. Oggi il Comune di Sanremo non ha più la possibilità, qualora la società fosse in perdita, di poter coprire le perdite: l’anno scorso la ripartizione introiti era di 81% alla casa da gioco e 19% al socio comune di Sanremo. Oggi con la riduzione al 12% la somma corrisposta al Comune serve solo a poter pagare le somme di competenza”.