Il 18 maggio all’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario un seminario sulla primavera araba

5 maggio 2013 | 10:49
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Il 18 maggio all’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario un seminario sulla primavera araba
Il 18 maggio all’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario un seminario sulla primavera araba
Il 18 maggio all’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario un seminario sulla primavera araba

L’iniziativa si propone di fornire strumenti di approfondimento per una migliore comprensione delle complesse dinamiche che contraddistinguono la primavera araba, tenendo conto delle specificità e degli squilibri che caratterizzano i paesi coinvolti

Sabato 18 maggio a Sanremo, nella sala conferenze dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Villa Ormond,  si svolgerà il seminario "La mappa variegata della lunga primavera araba –  la speranza araba nel cambiamento tra rivoluzioni e involuzioni e la speranza in azione dell’attivismo femminile”.

L’iniziativa si propone di fornire strumenti di approfondimento per una migliore comprensione delle complesse dinamiche che contraddistinguono la primavera araba, tenendo conto delle specificità e degli squilibri che caratterizzano, anche storicamente, i paesi che ne sono coinvolti e degli equilibri geopolitici che sono in gioco.

Si propone altresì di mettere in evidenza il ruolo che in tutte le rivolte arabe hanno avuto le donne e i movimenti femminili e l’importanza che l’attivismo femminile arabo riveste come motore di cambiamento dell’intera società.

La giornata inizierà alle ore 10.30

Aprirà i lavori il Prof. Paolo Cotta-Ramusino, scienziato di fama internazionale e profondo conoscitore del mondo arabo e del medio oriente.

Il Prof. Paolo Cotta-Ramusino è Segretario Generale della “Conferenza di Pugwash per la Scienza e gli affari internazionali”
-http://www.pugwash.org/- (Nobel per la Pace 1995), nata a seguito del famoso Manifesto firmato nel 1955 da Albert Einstein, Bertrand Russell e da altri nove scienziati e che da allora svolge un fondamentale ruolo di collegamento fra scienziati, esponenti politici e militari sui problemi della sicurezza, del disarmo e della risoluzione dei conflitti senza fare riferimento in maniera privilegiata a una particolare nazione o gruppo di nazioni.

E’ altresì Professore ordinario di Fisica Matematica presso l’Università di Milano, ricercatore senior presso l’italiano Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare e associato al progetto “Gestire l’Atomo” del centro Belfer, John F. Kennedy School of Government,
Harvard University.

Seguiranno le relazioni di autorevoli studiose e note attiviste provenienti dal mondo arabo:

· Rime Allaf (Siria). Scrittrice e consulente specializzata in questioni mediorientali, associate fellow del Royal Institute of International Affairs (Chatham House).

· Taghreed El Khodary (Palestina). Giornalista palestinese, reporter da Gaza per il New York Times, giornalista televisiva di Al Jazeera, e corrispondente della TV Al Hayat LBC; visiting scholar nel Programma Medio Oriente al Carnegie Endowment for International Peace.

· Anissa Hassouna (Egitto). Direttrice esecutiva della Fondazione Magdi Yacoub; vice-presidente del Consiglio di fondazione dell’Organizzazione egiziana per i diritti umani, membro dell’Organizzazione araba per i diritti umani e del Forum internazionale delle donne arabe a Londra.

Interverrà altresì l’avvocata Najet Brahmi (Tunisia), professore alla facoltà di diritto dell’Università di Tunisi; presidente dell’Associazione Solidarietà, Sviluppo Senza Frontiere (ASDSF) e corrispondente a Tunisi della Rete Giuridica delle Donne Arabe.

Il seminario è un processo formativo prootto da Ce.s.p.Im (Centro di Servizio per il volontariato dlla Provincai di Imperia), realizzato da Casa Africa Onlus, con il patrocinio della Regione LIguria e con il contributo e il patrocinio di Arci, Caritas-Diocesi di Ventimiglia Sanremo, Croce Rossa Italiana comitato di Imperia, Edizioni Al Hikma, Istituto Internazionale di Diritto Umanitario.