Il 12 maggio 1820 nacque Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne
Quest’anno il tema scelto è: “La salute è un diritto di civiltà e tutelarla è un impegno degli infermieri”
Il 12 maggio 1820 nacque Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne e come è ormai consuetudine consolidata, rimarcando il valore di questo anniversario, la Federazione Nazionale e i Collegi Ipasvi d’Italia propongono un manifesto celebrativo della Giornata internazionale dell’Infermiere, da festeggiare su tutto il territorio nazionale.
Quest’anno il tema scelto è: "La salute è un diritto di civiltà e tutelarla è un impegno degli infermieri.
Quest’anno però gli infermieri festeggiano bevendo un calice amaro: la crisi economica ha portato il ridimensionamento del SSN, così come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 10 anni, e questo ha compromesso il fisiologico ricambio generazionale anche all’interno della categoria Infermieristica che ridotta di numero e cresciuta per età media degli operatori, si trova oggi ad affrontare il fabbisogno di assistenza sempre più critica e complessa.
La carenza di infermieri fa aumentare la mortalità; gli organici ridotti, gli orari impossibili, i riposi non garantiti, le sostituzioni con personale non infermieristico, le riorganizzazioni continue delle Unità Operative, dovrebbero sferzare i Cittadini, i Politici, le Autorità, perché sono indicatori diretti di rischio per gli assistiti di eventi avversi e cure inappropriate. Il dibattito sulla riforma del sistema sanitario nazionale è aperto.
Gli infermieri con i loro valori sono impegnati affinchè emerga un chiaro consenso su come salvaguardare l’universalità delle cure come diritto di civiltà sancito dalla Costituzione.
Il Sistema Sanitario Regionale seppur imperfetto, rimane estremamente valido per l’efficacia che offre e la visione nell’ambito della quale è stato ideato.
A conferma di questo è intervenuto l’Osservatorio Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha dichiarato, nel rapporto 2012, come la Liguria, possa vantare livelli medio-alti di efficacia del sistema sanitario, nonostante la media nazionale più alta di popolazione anziana residente. Una dimostrazione di come gli Infermieri i Medici e tutti gli operatori della Salute sono impegnati a garantire qualità nelle cure erogate, nonostante le difficoltà.
La Sanità ha bisogno di buona Amministrazione, buona Politica e progetti a medio e lungo termine, senza spostare più in là le problematiche e le criticità che prima o poi saremo chiamati ad affrontare.
In Liguria gli iscritti agli Albi IPASVI sono 14.446 e, secondo le stime del Coordinamento regionale IPASVI, ci sono circa mille disoccupati e almeno altrettante carenze in dotazioni di personale nei vari settori. Gli Infermieri sono pronti ad accogliere la sfida per un Sistema Sanitario Pubblico e sostenibile.
Agli infermieri ancora disoccupati un invito al coraggio ricordando Seneca "non è perché le cose sono difficili che non osiamo.
E’ perché non osiamo che ci sembrano difficili".
Bisogna guardate alla libera Professione come una opportunità da non mancare.
I Presidenti
Severino Borri – Imperia
Massimo Bona – Savona
Francesco Falli – La Spezia ;
Carmelo Gagliano – Genova