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Emozioni e musica alla parrocchia della Mercede con la OpenOrchestra

27 maggio 2013 | 12:24
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Emozioni e musica alla parrocchia della Mercede con la OpenOrchestra
Emozioni e musica alla parrocchia della Mercede con la OpenOrchestra
Emozioni e musica alla parrocchia della Mercede con la OpenOrchestra
Emozioni e musica alla parrocchia della Mercede con la OpenOrchestra

Grande concerto ieri condiviso da oltre 350 attenti spettatori; la bella ed accogliente chiesa era piena in ogni ordine di posti anche dove, per ragioni logistiche, non si poteva godere della vista dei musicisti

Grande concerto ieri condiviso da oltre 350 attenti spettatori; nella bella ed accogliente chiesa della Mercede di Sanremo
La chiesa era piena in ogni ordine di posti anche dove, per ragioni logistiche, non si poteva godere della vista dei musicisti; la struttura ecclesiastica messa a disposizione, con entusiastica gentilezza, dai Frati Francescani che la rendono protagonista della vita nella città di Sanremo, ha un’ottima acustica e questo è stato fattore determinante per la riuscita musicale.

Altri fattori hanno concretizzato la parte emozionale, la predominante, del concerto; ancora prima di cominciare era tangibile nell’aria una tensione particolare: quella dei grandi eventi. Mentre il Direttore artistico Marco Reghezza limava, in una breve prova, alcune sbavature le due navate della chiesa si riempivano di un pubblico eterogeneo di tutte le età. Le preziose Cinzia Balestra, Sonia Soprano e Sabina Segatto erano in fibrillazione con Roberta Genova, figlia di Bianca Maria Burzio in Genova a cui era dedicato il concerto, che accoglieva e salutava i tanti amici della mamma presenti. Si percepiva la voglia di esserci, il desiderio di condivisione: l’atmosfera del luogo di culto, edificato come ex voto dalla Famiglia Parodi nel 1904 e successivamente ampliata ed elevata a Parrocchia, l’importanza dell’evento e il ricordo di Bianca Maria caricavano di positiva tensione l’attesa.

Finalmente Cinzia, con la voce carica d’emozione, annunciava l’orchestra e il Presidente dell’Associazione OpenOrchstra, il Maestro Marco Prevosto, che illustrava brevemente gli scopi e la funzione dell’associazione. Il silenzio della sala, dopo l’applaudito intervento, accoglieva i tre nipoti di Bianca Maria che leggevano, con condivisa emozione, un ricordo della grande nonna; difficile scindere la tenerezza che provocavano questi tre fanciulli, commossi ma determinati, dall’emozione provocata dalle parole dette! Fortunatamente Marco Reghezza, professionalmente freddo, apriva il concerto e dava inizio ad uno straordinario viaggio tra le note. Palpabile il coinvolgimento emotivo dei musicisti, che ci avvolgeva in questo spazio stranamente sospeso tra il tentativo, per molti inutile, di reprimere la commozione e il piacere che provocavano le esecuzioni. Il giovane soprano Christine Arsenova, chiamata all’ultimo momento a sostituire l’amica, e collega, Fiorella De Luca assente a causa di un grave lutto, con la sua splendida voce collaborava a caricare ulteriormente la strana atmosfera.

I pezzi si susseguivano uno all’altro interrotti solo dai fanciulli che volevano condividere con il pubblico l’amore per la nonna, in un crescendo di note, rimpianti e piacevoli ricordi come quello di Riccardo, il nipote contrabbassista, prima dell’esecuzione della colonna sonora della pantera rosa interrotto dall’emozione e terminato da Cinzia, delle pantofole rosa che solitamente Bianca Maria indossava. tra applausi e ovazioni si giungeva al termine con un attimo di smarrimento; era chiara la delusione del pubblico: era visibile la volontà di proseguire fermando il tempo in questa terra di mezzo, tra ricordo e musica, che ci aveva conquistato. Poi tutti 350 in piedi a dimostrare, con un’ovazione liberatoria, tutta la nostra ammirata gratitudine per questo gruppo di giovani di tutte le età. Un ultimo pezzo splendidamente, come tutti gli altri del resto, eseguito e via singolarmente verso le nostre vite e i nostri ricordi; felici di esserci stati e di aver potuto ascoltare musica, meravigliosamente eseguita, e struggenti ricordi sopratutto nelle parole del marito di Bianca Maria. Ora ci piace terminare facendo nostre le parole scritte da Cinzia Balestra, in risposta ai ringraziamenti di Roberta Genova: Da oggi Maria Bianca sarà anche un po’ mia nonna.. se a Riccardo non dispiace!!

Comunicato a cura di andrea falzone 335 7667022