Domani il Pd di Sanremo incontra presso la Federazione Operaia i lavoratori del Casinò

26 maggio 2013 | 21:05
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Domani il Pd di Sanremo incontra presso la Federazione Operaia i lavoratori del Casinò

L’incontro è indetto per fornire ai lavoratori dettagliate informazioni sulla situazione tecnico-giuridica in cui versa la trattativa, per far conoscere il punto di vista del Pd sanremese e per conoscere la posizione dei lavoratori

Domani il Pd di Sanremo incontra presso la Federazione Operaia i lavoratori del Casinò.  L’incontro ha una pluralità di scopi.
Il primo è quello di fornire ai lavoratori dettagliate informazioni sulla situazione tecnico-giuridica in cui versa la trattativa.
Il secondo è far conoscere ai lavoratori il punto di vista del Pd sanremese.
Il terzo è quello di fare prendere conoscenza al PD della posizione attuale dei lavoratori sulla disponibilità ai sacrifici necessari per rilanciare l’azienda, ed acquisire quindi elementi nuovi , utili ai fini del dibattito nel Consiglio Comunale sul Casinò che si terrà il 28 maggio.

La situazione della trattativa, ad avviso del PD , è meno grave di quella che alcuni vogliono far apparire; vi sono però elementi di incertezza e poca chiarezza che devono essere dissipati.
In particolare, nei giorni scorsi, lo Snalc ha accusato il CdA di essersi contraddetto sull’eventuale riduzione di produttività conseguente alla riduzione dell’orario di lavoro, perché avrebbe ultimamente affermato che una riduzione di orario non riduce la produttività mentre prima ha dichiarato il contrario, e su tale presupposto ha chiesto lo spostamento della trattativa presso il Ministero del Lavoro.
Il PD ritiene che la trattativa debba proseguire a Sanremo, perché vi sono tutti gli elementi per giungere ad una rapida soluzione della crisi.
Il PD è d’accordo con lo Snalc che si debba fare chiarezza tra la riduzione del monte orario conseguente a 123 licenziamenti collettivi ( pari al 36 % del totale ) e quella conseguente all’introduzione del part – time generalizzato con il contratto di solidarietà ( pari al 20-25 % del totale a seconda se si adottino o meno altri interventi), ma ritiene che non vi siano contraddizioni a riguardo, e che la seconda ( part – time ) non determini una perdita di produttività maggiore della prima.
Il PD è a conoscenza che il CdA ha effettivamente affermato che la riduzione del 25 % dell’orario nella forma del part-time potrebbe determinare una riduzione di produttività dell’ordine di 2 milioni di euro l’anno, ma tale affermazione era collegata ad una ipotesi di riduzione lineare degli orari di tutti i lavoratori indistintamente, senza tener conto delle necessità dei singoli reparti e dell’offerta di gioco.

Non può esservi dubbio, invece, che se il CdA ha ipotizzato 123 licenziamenti e ridotto quindi complessivamente del 36 % il monte ore mantenendo la stessa produttività odierna, un part-time del 75 % complessivo ( anche se secondo noi sarebbe meglio un part – time all’ 80 % , aggiungendo altri interventi , quali la fuoriuscita dei lavoratori che abbiano maturato il diritto alla pensione ), modulato secondo le esigenze organizzative , manterrebbe anch’esso inalterata la produttività.
Qualsiasi soluzione diversa, in particolare la riduzione degli stipendi con il mantenimento dell’orario di lavoro inalterato, contraddirebbe l’attivazione stessa della procedura di crisi aziendale.
Il PD ricorda a tutti , infatti, che il presupposto dell’attivazione della procedura di crisi aziendale in base alla legge 223/91 , che è quella effettivamente utilizzata, non è la “ messa i sicurezza dei conti di un’azienda in crisi “ ma la “ riduzione dell’attività lavorativa che sia stata subita dall’azienda ( perdita commesse, riduzione clienti ecc. ) “ ; e a fronte della riduzione dell’attività, che nel caso del casinò di Sanremo è sotto gli occhi di tutti , non può non esservi riduzione di orario di lavoro per i lavoratori , modulata alla ricerca della migliore produttività !!