Crisi del Casinò, stasera riunione cda-sindacati: si prefigura un accordo-ponte
I rappresentanti dei lavoratori sembrano orientati verso la soluzione di accordo-ponte di durata provvisoria che possa risolvere nell’immediato il problema dei posti di lavoro
“Chiederemo che l’azienda ci dica quale esigenza economica ha in termini di tagli sui costi generali e sul costo del compreso del lavoro, e conseguentemente agli esuberi dichiarati, passati da 80 a 123, quale modello organizzativo e produttivo della casa da gioco hanno in mente di portare avanti. ”, dichiarano Enzo Cioffi e Francesco Prevosto della Uilcom, che confermano inoltre la necessità di un accordo-ponte della validità di pochi mesi che possa risolvere nell’immediato il problema dei posti di lavoro, proseguendo al contempo sulla strada della richiesta al Ministero del Lavoro dei fondi per il contratto di solidarietà, al momento non disponibili.
Roberto Spina, segretario aziendale Ugl, condivide la necessità di arrivare in tempi rapidissimi ad un accordo, sia pure di durata limitata: “La via del salvezza sul breve termine è un accordo-tampone, una strada che eviti da subito licenziamenti. Dal momento in cui l’azienda ha dichiarato lo stato di crisi e ha annunciato gli esuberi, ci aspettiamo di trovarci di fronte all’ipotesi di condizioni di accordo più pesanti. Lasciamo aperta l’opzione del contratto di solidarietà, ma si tratta di una strada da percorrere sul medio termine, mentre noi abbiamo bisogno di una soluzione immediata”.