Conviviale Lions Club Sanremo Host dedicata all’olio

20 maggio 2013 | 12:08
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Conviviale Lions Club Sanremo Host dedicata all’olio
Conviviale Lions Club Sanremo Host dedicata all’olio
Conviviale Lions Club Sanremo Host dedicata all’olio
Conviviale Lions Club Sanremo Host dedicata all’olio

Nell’usuale sede del Campo Golf degli Ulivi, infatti, giovedì scorso si è svolta un’interessante serata dedicata al principe dei condimenti. Ospite d’onore, e relatrice dìeccellenza, la Sig. Claretta Siccardi, responsabile degli assaggiatori d’olio

L’olio, prodotto d’eccellenza nella dieta mediterranea e non solo, è stato l’argomento dell’ultima conviviale, in ordine di tempo, del Lions Club Sanremo Host. Nell’usuale sede del Campo Golf degli Ulivi, infatti, giovedì scorso si è svolta un’interessante serata dedicata al principe dei condimenti. Ospite d’onore, e relatrice dìeccellenza, Claretta Siccardi, responsabile degli assaggiatori d’olio che ha intrattenuto gli ospiti sulle proprietà di questo meraviglioso alimento,
come s’impara a capirne la qualità e come vada correttamente assaggiato. In particolare la Sig. Siccardi al fine di dare concretezza alla sua dissertazione ha offerto agli ospiti quattro diversi assaggi del prezioso liquido, invitando gli astanti a riconoscere "un olio da supermercato" da quelli ben più preziosi autoctoni. Una lezione, dunque, la quale ha avuto non pochi spunti meramente tecnici, segnatamente sulle qualità e proprietà dell’olio, non disgiunta dalle più appetibili tecniche di degustazione che vanno dal previo riscaldamento all�assunzione vera e propria.

Il secondo relatore, dr. Giampiero Lajolo, storico, attraverso l�uso di un didattico filmato ha narrato la storia dell’olio nella nostra provincia. La nascita di questo fascinoso alimento, infatti, è risalente nel tempo e se ne hanno precise e documentate notizie già dall’ 862 D.C., anche se citazioni dell’olio stesso, definito il cibo del buon cristiano, sono facilmente rinvenibili nella bibliografia classica o sacra. Protagonista il Ponente ligure, dunque, con i suoi stoici agricoltori che comincia col tempo ad intendere l’importanza dell’olio nella progressiva sostituzione dell’ulivo alla vite, nelle innovazioni tecniche, per esempio nell’uso della forza
idraulica, che vede la formazione di poli industriali a fondo valle, il tutto come meglio descritto negli annali di Agostino Giustiniani, vescovo cattolico italiano, già nel XVI secolo. Particolarmente apprezzato l’uso dell’olio nei classici della cucina del Ponente, ad esempio nella farinata, focaccia, frandura, canestrelli, biscotti Quaresima, agliata, torta verde e tanti altre prelibatezze che possono essere definite simboli dell’italianità. Arte e tradizione, cioè, delle quali fu esponente fra i più apprezzati il cuoco Bartolomeo Scappi, ricordato per il suo servizio per San Pio V.

Di rilievo, pure l’ultimo ospite, Giovan Battista Cicin Panizzi, di antica famiglia frantoiana di Badalucco che ha creato un recente museo dell’olio nelle adiacenze del suo negozio.

In ciascuna delle parole dei relatori si è chiaramente inteso che la genesi di un olio, che possa realmente definirsi tale, è un percorso ricco di fascino che sfrutta antiche tradizioni che vanno dalla coltivazione dell’ulivo alle tecniche di raccolta, oltre a quelle della lavorazione dei frutti. Solo un controllo pressoché totale in tutte le fasi della lavorazione può garantire un prodotto d’eccellenza.

Ai Soci, in ultimo, ha fatto particolar piacere ricevere splendidi campioni di quest’alimento, vero gioiello del Ponente ligure.

Addetto stampa Lions Club Sanremo Host, Umberto Riccio