“Comune di Sanremo, immobilismo paradossale su semplici problematiche”

“In relazione alle Rivolte di S. Sebastiano alla Giunta Comunale spero, che questa volta prevalga, “almeno in questo specifico caso”, l’intelligenza del buon amministrare nelle specifiche ed urgenti decisioni da prendersi” scrive Massimo Novero
Quando noti ormai, e da lungo tempo, che da Palazzo Bellevue, ci si è abituati a vedere comportamenti che girano intorno al dunque delle cose, ad un immobilismo paradossale su semplici problematiche che attendono una risoluzione, magari già ampiamente sollecitate dagli stessi cittadini, che poi oltretutto sono problemi che riguardano la stessa quotidianità dei singoli, come la normale e decente manutenzione quotidiana dell’arredo urbano, ti domandi se tutto ciò abbia un senso, accusando nel contempo, che questo modo di agire, riguarda maggioranza ed opposizione.
Giunti a questo punto, tu cittadino, devi solo rappacificarti con te stesso, sopratutto quando a TG 24, senti delle lusinghiere affermazioni riguardanti la città di Sanremo, da parte dell’organizzatore del “Gran Gala di solidarietà”, patrocinato da LILT, da Sanremo Productions Academy e Comune di Sanremo, (chiaramente, fra le righe, sono un messaggio a questa nostra Amministrazione Comunale), il quale ha dichiarato; “meno male che noi viviamo a Sanremo, perché basta citare il suo nome, che tanti nostri concittadini del nostro bel paese, sentono il bisogno, di venirla a conoscere e visitarla di persona, perché in cuor loro la ritengono una città delle fiabe”. A questo punto sei costretto a ragionare di tuo, e magari in modo sbagliato (per carità, nessuno è perfetto, tanto meno lo scrivente), ma cosa ti sembra comunque di trovarci di primo acchito ???
Trovi quei soliti particolarismi e quelle solite beghe legate ad un latente interesse elettorale, o da un mero interesse di singoli cittadini che riescono comunque a premere (magari perché rappresentanti di varie categorie ed associazioni varie) su chi deve vegliare agli interessi della comunità nel suo insieme, e quindi hai finalmente la risposta su tutte quelle cose, che magari sono già oltre tutto programmate, regolarmente progettate e con relativo finanziamento, ma che “non si intendono mettere mai in opera”, arrivando a mettere in difficoltà funzionari o uffici che tentano una difesa del loro operare, che pare quasi un continuo salire per gli specchi, perché ovviamente devono difendersi dall’immobilismo dello stesso loro datore di lavoro. Per tale motivo, ora voglio vedere chiaramente, quando il solerte, paziente e preciso Ing. Gian Paolo TRUCCHI presenterà la pratica delle Rivolte di S. Sebastiano alla Giunta Comunale, che cosa la medesima deciderà in merito.
Penso e spero, che questa volta prevalga, “almeno in questo specifico caso”, e ripeto specifico caso, l’intelligenza del buon amministrare nelle specifiche ed urgenti decisioni da prendersi, perché non solo perderemo i dovuti contributi, ma si arriverà alla completo e pericoloso stato di decadenza e disfacimento, con relativo collasso strutturale, dell’intero manufatto, e con il già denunciato relativo ed evidente pericolo per persone e cose da parte degli enti preposti (Genio Civile, Vigili del Fuoco ecc.ecc…), e tutto ciò, alla faccia del turismo e della difesa dello stesso nostro patrimonio storico (in Italia le cose si risolvono a morto caldo, se non strage avvenuta, ed il Porto di Genova, in questo periodo, ne è un triste esempio).
Tutto questo è solo un mio voler spronare questa inconcludente sonnolenza ed apatia Amministrativa, dato il pericolo permanente e costante che incombe comunque nella zona delle Rivolte di S. Sebastiano, in modo che la questione non finisca, parlando sempre della Pigna, come Via dell’Alleanza, chiamata ormai la “via inesistente”, ed è proprio dalla minoranza, che per questo secondo caso, ho sentito sempre un assordante silenzio all’interno della stessa appropriata sede istituzionale, dove solamente la medesima ha il dovere di operare ed in modo positivo, cioè il Consiglio Comunale. E se mai lo avesse già fatto ed avesse trovato le difficoltà di sempre, burocratese compreso, si rivolga ad altri organi competenti, perché è una vergogna a cielo aperto, sotto l’occhio di migliaia di residenti e turisti.
Massimo NOVERO