Una nostra lettrice: “Perché chiudere una ferrovia recuperata solo 30 anni fa con spese ingenti?'”

6 aprile 2013 | 13:56
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“Mi si dice che a breve cominceranno i lavori per il nuovo traforo e la via di Tenda subirà ancora peggiori intralci di quanto non ne abbia già ora”, scirve la nostra lettrice dal Piemonte

Sono un’anziana che abita in Piemonte e passa molto tempo ( specie nel periodo invernale) a Ventimiglia, dove da 35 anni ho casa. Non me la sento di guidare per il lungo tragitto che divide Torino dal mare per cui ho una piccola utilitaria che resta a Ventimiglia per gli spostamenti locali e vado e vengo con il treno.
L’idea che il solo modo in futuro di venire sia fare il giro da Savona, mi spaventa. Il tragitto impone quasi sempre di cambiare a Savona, dove non è detto di trovare la coincidenza, ha tempi biblici, è costoso e d’estate talmente affollato da sentirsi male. Perchè chiudere la ferrovia recuperata con una spesa ingente solo circa 30 anni fa? Oltre tutto, mi si dice che a breve cominceranno i lavori per il
nuovo traforo e la via di Tenda subirà ancora peggiori intralci di quanto non ne abbia già ora. E’ vero che durante la settimana del periodo non estivo ci sono pochi passeggeri, ma anche il treno è piccolino e tanto di più non riuscirebbe a portare.

Ogni mattina leggo il vostro giornale on line, ovunque io sia. Grazie di informarci di quanto accade nel nostro bel Ponente Ligure.

Cordialmente, Maria.