Storia degli ebrei in Liguria nel resoconto del nostro lettore Pierluigi Casalino
La nutrita comunità ebraica di Sanremo e dintorni restò decimata dalla persecuzione nazista e dalle deportazioni (tragica fu l’esperienza della famiglia Viterbo)
La nutrita comunità ebraica di Sanremo e dintorni restò decimata dalla persecuzione nazista e dalle deportazioni (tragica fu l’esperienza della famiglia Viterbo). Ad Alassio, sempre nella Riviera di Ponente, durante i mesi estivi, a Villa Gouyot, in Viale delle Palme, angolo Corso Europa, n.17, si svolgono le funzioni del venerdì sera e del sabato mattino per i numerosi ebrei villeggianti, di recente anche quelli provenienti dall’ex Russia sovietica. Due curiosità botaniche a Bordighera: vi si coltivano due varietà di palme, quella detta "romana" e quella detta "ebraica": le prime devono diventare di colore giallo paglierino e sono destinate alla Domenica delle Palme, che precede la Pasqua cattolica; le seconde, invece, devono diventare giallo verdognolo e sono destinate alla
festa ebraica delle Capanne (Sukkot), nella memoria della costruzione delle capanne da parte degli ebrei durante l’esodo dall’Egitto.
Sempre a Ponente, per concludere, durante la settimana santa, in alcuni centri si svolge la Turba dei Giudei, rappresentazione popolare della Passione di Gesù. Chi desidera assistervi, si rechi a Castellaro e a Pantasina, vicino a Imperia, o a Riva o a Bussana o ancora a Vallebona o a Taggia, tra Sanremo e Triora. La presenza ebraica in Liguria e, in particolare, nella Riviera occidentale, testimonia, se ce ne fosse ancora bisogno, il carattere aperto ed universale di questa nostra terra di frontiera che si affaccia sul suo mare, crocevia di civiltà.
Casalino Pierluigi