Ricettazione di preziosi: domani a Sanremo il processo contro i fratelli Comite e Gennaro Avallone
Alla scorsa udienza, il giudice ha stralciato la posizione di Amoretti, rinviandola al prossimo 28 novembre. Per Marrone, difeso dall’avvocato Andrea Artioli, è stata disposta la nullità del decreto di citazione
Torna in aula, domattina (mercoledì 17), davanti al giudice monocratico Anna Bonsignorio, di Sanremo, il processo per ricettazione di preziosi rubati che vede alla sbarra: l’ex orefice sanremese, Luciano Amoretti, di 68 anni; Giuseppe “Pino” Marrone, 64 anni, personaggio noto negli anni Novanta, per prestito ad usura ed evasione fiscale; Oreste Comite, di 54 anni.; Gennaro Avallone, 48 anni, residente a Mugnano di Napoli; Ciro Comite, 51 anni, fratello di Oreste, residente a Napoli ; Maria Golinella, 77 anni, di Sanremo e Mauro Vincenzo Bellone.
Alla scorsa udienza, il giudice ha stralciato la posizione di Amoretti, rinviandola al prossimo 28 novembre. Per Marrone, difeso dall’avvocato Andrea Artioli, è stata disposta la nullità del decreto di citazione, per la mancanza di determinati avvisi.
Avallone e Golinella chiesero il patteggiamento, mentre i due fratelli Comite (difesi dall’avvocato Ritzu) andranno a processo domani. Secondo gli inquirenti, il gruppo di persone individuate si occupava stabilmente di ricettare oggetti provento di furto provenienti da varie parti d’Italia. Un ingente quantitativo di preziosi venne scoperto, nel novembre del 2011, all’epoca del blitz della polizia, in casa della sorella di Amoretti, a Imperia, dove lo stesso gestiva il traffico illecito nonostante si trovasse agli arresti domiciliari.