4 ore di interrogatorio |
Cronaca
/
Sanremo e dintorni
/

Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia

23 aprile 2013 | 12:48
Share0
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia
Primi interrogatori in Procura a Sanremo per i 4 indagati sul caso assenteismo nel Comune di Taggia

Rossana Careccia, difensore di Antonini: “Probabilmente ci sarà da parte mia, nei prossimi giorni una richiesta di incidente probatorio”. Aldo Prevosto, che assiste Candeloro ha dichiarato: “Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere”

Primi interrogatori questa mattina in Procura a Sanremo per i 4 impiegati del Comune di Taggia, indagati nell’inchiesta per truffa aggravata ai danni dello Stato e per la non regolare presenza sul luogo di lavoro.

Il Gip Maria Grazia Leopardi ha interrogato per quattro ore complessie – una per ciascun indagato – Paolo Iezzoni, responsabile dell’Ufficio Ambiente, Giuseppe Vigilante, custode capo al cimitero, Fabrizio Antonini, operaio del cimitero comunale e Dante Candeloro, responsabile dell’ufficio acquedotto.

All’uscita del tribunale, l’avvocato Rossana Careccia, difensore di Fabrizio Antonini, ha commentato: “Il mio assistito ha risposto alle domande che gli sono state poste. Probabilmente ci sarà da parte mia, nei prossimi giorni una richiesta di incidente probatorio”.

L’avvocato Aldo Prevosto, che assiste Dante Candeloro ha dichiarato: “Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Tra pochi giorni presenteremo una memoria difensiva”

L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dal Sostituto Procuratore Francesca Scarlatti,  ha preso le mosse lo scorso autunno da alcune segnalazioni interne al Comune.