Le famiglie e le scuole di San Lorenzo al Mare ospitano 19 bambini bielorussi fino al 2 giugno

Ieri 24 aprile 2013 a San Lorenzo al Mare ho assistito a un piccolo miracolo che merita di essere raccontato per sottolineare l’energia, quella buona, e l’impegno ,quello sacro, di molte famiglie pronte a mettere in gioco i ritmi rassicuranti delle loro vita familiare per accogliere l’altro.

Una raccolta fondi che ha visto molte mani sporcarsi di farina per realizzare appettitosi banchetti e molti artisti prestare la loro attività, ha permesso a 19 bambini bielorussi , con due delle loro maestre al seguito, di attraversare mezza Europa e raggiungere le scuole di San Lorenzo al Mare, dove hanno trovato a festeggiare il loro arrivo le famiglie pronte ad ospitarli e i rispettivi bambini con i quali divideranno tutto fino al 2 di giugno. Un tempo abbastanza lungo per superare le difficoltà iniziale e imparare a conoscersi nonostante le difficoltà di comunicazione verbale.
I bambini provengono dalla zona sud-est Bielorussia, la zona più colpita dalle radiazioni dopo il disastro di Cernobyl, da villaggi poverissimi. Non perderanno la scuola perché la preside la Dott. Paola Baroni ha generosamente messo a disposizione un’aula per poter continuare a studiare nonostante la lunga trasferta.
La macchina che si è messa in moto per portare a tutto questo è stata sicuramente grande. Ma come spesso accade tutto è partita da un’idea piccola di una mamma, una famiglia, che avrebbe voluto portare qui da noi al mare un bambino bielorusso. Ma se sì è di più, se sì è un gruppo, le cose sono più facili. E così con il passaparola e grazie al sostegno dell’associazione La Rondine di Bollate le famiglie che hanno aperto le loro porte sono state 19. Molte di San Lorenzo al Mare, tre di Imperia, una di Cipressa e una di Torre Paponi.
Il progetto, "Abbiamo un Sogno per San Lorenzo al Mare", è iniziato circa un anno fa. Sono sicura che sarà stato difficile e avrà comportato numerose fatiche, ma ora appare tutto così semplice e così lineare.
Un grande in bocca al lupo alle famiglie e a tutti i bambini bielorussi ancora un benvenuto in Liguria.
Le mamme che si sono prodigate affinchè questo sogno si sia finalmente realizzato meritano tutta la nostra stima e la nostra ammirazione, così come tutti coloro che hanno generosamente sostenuto con le loro offerte il progetto.

Cinzia Balestra