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La Uilcom sulla crisi del Casinò: “Accordo-ponte e richiesta fondi per il contratto di solidarietà”

24 aprile 2013 | 18:03
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La Uilcom sulla crisi del Casinò: “Accordo-ponte e richiesta fondi per il contratto di solidarietà”
La Uilcom sulla crisi del Casinò: “Accordo-ponte e richiesta fondi per il contratto di solidarietà”
La Uilcom sulla crisi del Casinò: “Accordo-ponte e richiesta fondi per il contratto di solidarietà”

“Ricordiamo che al Ministero dell’Economia giacciono 54 mln di avanzi di gestione degli anni precedenti”- affermano Enzo Cioffi e Francesco Prevosto -“e che esiste una forte iniziativa sindacale e politica a livello nazionale per il rifinanziamento”

"La dichiarazione dello stato di crisi e l’avvio delle procedure conseguenti stabilite creano sicuramente tra lavoratori impatto e drammatizzazione. Tuttavia è una strada obbligata che già durante il primo incontro con il prefetto di Imperia la Uilcom aveva chiesto per un discorso di trasparenza e di applicazione delle leggi"
E’ quanto dichiarato da Enzo Cioffi, Segretario Aziendale Uilcom, e Francesco Prevosto, Segretario Provinciale Uilcom, in merito alla procedura di licenziamento dei 123 dipendenti del casinò in esubero, attivata dal cda della casa da gioco sanremese, unitamente alla dichiarazione dello stato di crisi.

"Anche a Campione d’Italia era stato bocciato un accordo un accordo simile a quello respinto qui e in soli 5 giorni si sono evitati i licenziamenti e si è trovata una soluzione" – proseguono i due esponenti della Uilcom –  "A differenza di campione d’Italia è cambiata la situazione nazionale, in quanto ad oggi i fondi per gli ammortizzatori sociali sono esauriti, ma ciò significa che ci sarebbero stati se la domanda ci fosse stata per tempo e che in futuro potranno esserci. Quindi la Uilcom di Imperia ribadisce la propria posizione condivisa dagli organismi dirigenti nazionali di un accordo-ponte e contestualmente l’inoltro a Roma della domanda per poter utilizzare i fondi per il contratto di solidarietà in deroga nel momento in cui si rendessero disponibili"

"Ricordiamo che presso il Ministero dell’Economia giacciono 54 milioni di euro di avanzi di gestione degli anni precedenti" – concludono Enzo Cioffi e Francesco Prevosto – "e che esiste una forte iniziativa sindacale e politica a livello nazionale affinché il governo rifinanzi gli ammortizzatori sociali"