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Il Partito della Rifondazione Comunista e la lista “Imperia Bene Comune”

16 aprile 2013 | 12:27
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Il Partito della Rifondazione Comunista e la lista “Imperia Bene Comune”

Il Prc sarà presente con il suo simbolo che ricorda la centralità del lavoro , questione quanto mai urgente, in continuità con le battaglie portate avanti dal nostro partito e per voce del nostro consigliere Pasquale Indulgenza dai banchi dell’opposizione

ll Partito della Rifondazione Comunista parteciperà alle prossime elezioni amministrative di Imperia all’interno della lista Imperia Bene Comune , candidato sindaco Gianfranco Grosso. Sarà presente con il suo simbolo che ci ricorda la centralità del lavoro , questione quanto mai urgente. Sarà presente col suo simbolo in continuità con le battaglie portate avanti dal nostro partito e per voce del nostro consigliere Pasquale Indulgenza dai banchi dell’opposizione. Sulle ceneri della giunta Strescino , già dall’estate scorsa , ha cominciato ad elaborare un programma di alternativa che ora è stato condiviso e recepito dalle altre forze politiche , movimenti e cittadini che costituiscono la Lista Imperia Bene Comune.
Non si poteva non partecipare a queste elezioni …significava , in qualche modo, avallare l’intesa Strescino-Capacci-Partito Democratico. Proprio il PD , realizzando questa sconcertante alleanza , non ha fatto nulla di mostruoso , ma ha semplicemente “perfezionato “ la propria vocazione moderata e neocentrista che rincorre da anni e anni , nella nostra provincia come a livello nazionale “ mutatis mutandis”.

Va detto con chiarezza. Noi siamo e dobbiamo essere un’altra cosa : un’alternativa concreta per il governo locale che è anche una prospettiva di cambiamento reale nella politica : costruire una sinistra di cui c’è bisogno.
Ecco alcuni passaggi importanti del programma dove Lavoro, Ambiente, Turismo si intrecciano.
Centralità del Lavoro: vertenzialità contro la perdita di posti di lavoro e per le attività produttive ristabilendo una multivocazionalità della portualità ( settore commerciale , pesca, sviluppo della cantieristica, nautica da diporto , turistico ma con più posti a rotazione per il transito,..). Il porto deve tornare in mano pubblica e completato attraverso nuovi appalti ad evidenza pubblica ; deve essere abolita la residenzialità con l’abbattimento degli attuali scheletri di cemento sul fronte mare.
Il Comune deve essere impulso per le attività artigianali e afferenti l’agricoltura attraverso la creazione del Distretto Agroalimentare , l’individuazione di aree produttive provviste di adeguate infrastrutture e incentivando un turismo sostenibile ( agriturismi, B&B, ostello della Gioventù,…). Quest’ultimo , per divenire attrattivo e competitivo , ha bisogno di un nuovo PUC finalizzato alla crescita zero e allo stop di consumo di suolo , basato sul recupero in chiave ambientale del patrimonio edilizio privato e pubblico ( scuole in primis ) e sulla riqualificazione delle aree dismesse ; ha bisogno di una città pulita e di un entroterra verde , ristrutturato e valorizzato, di decoro urbano , di mare pulito ( questione depuratore ) , di spiagge accoglienti e non solo private ( nel rispetto della legge regionale ) , di minor inquinamento atmosferico e acustico ( graduale pedonalizzazione del centro storico e dirottamento del traffico a monte , maggiore impulso al trasporto pubblico locale attraverso un nuovo piano tariffario RT comprensivo di abbonamenti a prezzi agevolati e corse in funzione chilometrica ) , minor inquinamento del suolo con l’adesione al protocollo “verso rifiuti zero” e la raccolta differenziata “porta a porta”.

Solo con l’abbattimento dei rifiuti in discarica , Comuni e cittadini potranno risparmiare sulla tassa di smaltimento , incrementando i posti di lavoro nella raccolta differenziata. Promozione della cultura attraverso un maggiore utilizzo dei teatri , cinematografi e della biblioteca ; maggiore fruibilità degli impianti sportivi anche attraverso la modulazione delle tariffe sulla base dei salari e della condizione di occupazione lavorativa. La questione dell’Antifascismo non solo per ricordare cos’è stato il 25 Aprile ma anche per difendere il carattere libertario e progressista della Costituzione Italiana nata dopo la sconfitta del nazifascismo. Ma antifascismo vuole dire ora anche vigilare con ogni mezzo affinchè il disagio sociale e le crescenti povertà non sfocino nella costituzione di organizzazioni violente dichiaratamente razziste , xenofobe, omofobe , integraliste.
Caratterizzazione del polo universitario con l’attivazione di discipline originali legate al nostro territorio ( agroalimentare, università del mare , DAMS ).
Regolamento sugli appalti per evitare che prezzi al ribasso aumentino a dismisura prima del completamento dell’opera .
Riconoscimento dei diritti civili in ogni forma di convivenza e riconoscimento dell’elettorato per tutti i residenti.
Sulla questione sanitaria , di pertinenza regionale , il Comune deve massimizzare il suo ruolo all’interno della conferenza dei sindaci sull’operato dell’ ASL e sulle questioni di bilancio. In un quadro nazionale e regionale di riduzione dell’offerta sanitaria ( meno 800 posti letto nella sola Liguria ) , occorre difendere il presidio sanitario di Imperia, anche mediante il rifiuto di varianti urbanistiche , rendendolo sinergico al Palasalute di via Acquarone , i cui lavori ormai sono avviati.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO IMPERIESE