Il nostro lettore Massimo Novero sulla situazione del Casinò

2 aprile 2013 | 11:26
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Il nostro lettore Massimo Novero sulla situazione del Casinò

“Se si vuole salvare il Casinò si deve entrare nell’ottica immediata di un Contratto di Solidarietà e se è il caso, di tipo allargato”, scrive Massimo Novero

Se si vuole risolvere in modo onesto, concreto, nel contesto di salvare veramente l’Azienda Casinò, nel superare i soliti personalismi di casta e tranquillizzare tutta la città, perché il Casinò di Sanremo è un bene della città medesima, si deve entrare nell’ottica immediata di un Contratto di Solidarietà e se è il caso, di tipo allargato. Diversamente, come ormai viene ribadito nel solito passa voce, si ritiene di rigettare il tutto, anche perchè prassi vuole che la possibile risoluzione, nel modo più legale e diretta possibile è proprio il Contratto di Solidarietà (basta seguire il contesto del Casinò di Campione), come ho già più
volte ribadito, mi rendo conto che il primo passo sarà il licenziamento dei primi ottanta dipendenti, poi si andrà verso il disastro, perchè il compito del Prefetto di Imperia è uno solo, cioè consegnare al competente Ministero degli Interni, "ed in modo definitivo", la licenza governativa di concessione per il gioco d’azzardo concessa alla città di Sanremo. Come cittadino e come ex dipendente, spero che la situazione economica del paese cambi al più presto possibile, così che il mio, venga ritenuto un inutile blaterare (e lo auguro veramente a tutti noi), ma se così non fosse, mi dite voi come si può uscire da questa grave situazione ?

Massimo Novero