Gruppo Facebook contro i tagli alla Riviera Trasporti. Aperta una raccolta di firme

19 aprile 2013 | 14:36
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Gruppo Facebook contro i tagli alla Riviera Trasporti. Aperta una raccolta di firme

“Comunicheremo a breve i giorni in cui saranno posizionati i banchetti” – spiega Marco Mellano – “Saranno i cittadini ad attivarsi, raccogliendo le firme e consegnando i moduli, creando una rete di punti di raccolta”

«Da oggi parte la raccolta firme contro la riduzione delle corse della Riviera Trasporti. Abbiamo messo a disposizione online il modulo di raccolta firme sul gruppo Facebook “Riviera Trasporti – Tagli agli orari e corse – Protesta”. La raccolta avverrà inizialmente in maniera individuale, per singolo cittadino per puro senso civico, poi sarà correlata con la raccolta dai banchetti in piazza»

Marco Mellano, 32 anni, il promotore del gruppo Facebook contro i tagli delle corse, che ha raccolto in quattro giorni dalla creazione più di 1000 adesioni, annuncia l’ulteriore e più importante sviluppo della protesta organizzata dai cittadini che vogliono far sentire la loro voce in merito ad un problema che coinvolge residenti e turisti.

“I giorni in cui saranno posizionati i banchetti saranno comunicati a breve” – aggiunge Marco Mellano – “Saranno i cittadini ad attivarsi, raccogliendo le firme e consegnando i moduli, ciascuno dei quali da 50 firme, chi mettendo a disposizione il proprio bar, un negozio, creando una rete di punti di raccolta”

“Non è nostra competenza né nostra intenzione smuovere critiche all’operato di Riviera Trasporti” – puntualizza Marco Mellano – “ il nostro obiettivo è incentivare a fare meglio, portare avanti un’opera di sensibilizzazione ad intraprendere un percorso verso l’efficacia e l’efficienza, in modo da garantire il trasporto pubblico, un servizio importante al cittadino che è anche un diritto. Al di là del numero di firme che riusciremo a raccogliere, intendiamo far prendere in considerazione alla Riviera Trasporti, alla Provincia, alla Regione che i tagli al trasporto pubblico creano un grande disagio alla qualità della vita delle persone e all’economia locale”