Considerazioni di Alessandro Casano (“La Svolta”) sul porto turistico di Imperia

26 aprile 2013 | 11:36
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Considerazioni di Alessandro Casano (“La Svolta”) sul porto turistico di Imperia

“Mi sembra corretto esprimere quanto sopra in quanto non si tratta di semplici opinioni ma di fatti” – afferma Alessandro Casano – “e, visto che siamo in campagna elettorale, troppo ottimismo rischia di apparire sospetto”.

"Ho già avuto modo di esporre le mie idee sul porto di Imperia in varie occasioni tuttavia, leggendo l’articolo apparso il 24 aprile sulle testate d’informazione, evidente frutto di un astuto comunicato stampa, credo siano necessarie almeno due importanti precisazioni a tutto vantaggio della corretta informazione dei cittadini. Mi limito a soli due aspetti in particolare in quanto sul resto non ho elementi di conoscenza personale. Premetto che non v’è alcuna vena polemica in queste note, né voglio essere additato come “nemico” del porto"

Sono parole del candidato sindaco della lista civica "La Svolta", che continua: "In quanto utente fin dai tempi della vecchia e rimpianta gestione Imperia Mare, conosco abbastanza bene il porto nei suoi pregi e difetti. Più volte ho ribadito che Imperia aveva sì bisogno di un porto turistico all’altezza della situazione ma non di questo porto che pure rappresenta una risorsa certamente migliorabile di questa città. D’altra parte mi preme fare queste precisazioni per evitare che la notizia passi come “spot” elettorale a vantaggio esclusivo dell’avvocato Annoni che fa comprensibilmente (mi si consenta l’allusione) ”l’avvocato d’ufficio” del Porto di Imperia. Nell’articolo pubblicato si legge che vi sono 800 prenotazioni per barche in arrivo nel corso della primavera-estate 2013"

"Considerazioni:
Il porto ne ospita attualmente circa 750 (non sono in possesso di dati precisi ma credo sia una stima corretta). Se la capienza complessiva è di 1300 e qualcosa, le altre dove le mettiamo?
Oppure contiamo tra le imbarcazioni in arrivo anche quelle che escono e rientrano per qualche uscita in mare (magari anche quelle dei pescatori)?
Se fosse vero quanto sopra, considerando il periodo in esame di 5 mesi da oggi a settembre, in media si dovrebbero movimentare almeno 5 barche al giorno, tutti i giorni! Qualunque buon osservatore può notare che il traffico portuale è molto più modesto"

"Altra notizia un po’ ardita riguarda le presenze di equipaggi in città" – commenta Alessandro Casano – "viene portato ad esempio proprio il mese di settembre 2012 dicendo appunto che in quel periodo si sono registrate 500 presenze di persone di equipaggi.
Anche qui alcune considerazioni:
Nel mese di settembre 2012 ci sono state le vele d’epoca! Come noto alla manifestazione erano presenti circa 80 barche (quando avevamo il vecchio porto ne arrivavano ben di più). Le barche d’epoca notoriamente hanno equipaggi numerosi; mediamente almeno 7 ma si possono superare le 20 persone sugli yacht più prestigiosi. Ebbene il conto è presto fatto 7 x 80 =560.
Se poi vogliamo dirla tutta allora dovremmo rammaricarci della perdita di molti altri equipaggi tra cui le circa 100 persone dell’equipaggio del Palinuro che è sempre stato fedele ospite delle Vele d’epoca. Così molti altri grandi yacht. Qualcuno si è chiesto perché quest’anno il Palinuro non era presente? Per i ben noti problemi di insabbiamento e dei ristretti spazi di manovra all’imboccatura del porto. Ero presente a bordo del Palinuro come Capo Servizio Sanitario l’ultima volta che venne a Imperia nel 2010. Ricordo perfettamente le difficoltà di manovra, legate al poco spazio e alla mancanza di rimorchiatori adeguati e che in alcuni punti si registrarono meno di 50 centimetri d’acqua sotto la chiglia. Le manovre di entrata ed uscita furono possibili senza incidenti per le favorevoli condizioni meteo"

"Mi sembra corretto esprimere quanto sopra in quanto non si tratta di semplici opinioni ma di fatti" – conclude Alessandro Casano –  "e, visto che siamo in campagna elettorale, troppo ottimismo rischia di apparire sospetto".