Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”

10 aprile 2013 | 07:53
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Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”
Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”
Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”
Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”
Casinò, il segretario nazionale Snalc:“Noi siamo per l’accordo, i dipendenti scelgano in autonomia”

“Il nostro intervento è stato finalizzato non tanto a schierarsi a favore o contro l’accordo, ma per analizzare tutti gli aspetti giuridici a cui andremo incontro in caso dell’applicazione della legge 223″,così Lorenzo Vendrame, segretario nazionale Snalc

“Il nostro intervento è stato finalizzato non tanto a schierarsi a favore o contro l’iniziativa di accordo o meno, ma per analizzare insieme alla professoressa Silvia Spattini tutti gli aspetti giuridici a cui andremo incontro in caso dell’applicazione della Legge 223 sui licenziamenti collettivi ed eventualmente in caso di contratto di solidarietà. Noi continuiamo comunque a sostenere l’accordo aziendale, poiché da un punto di vista sindacale ci sembra assurdo che si possa caldeggiare un percorso che porta al contratto di solidarietà rispetto ad un accordo preventivo che eviti qualsiasi proposta che possa andare contro i licenziamenti” Sono parole di Luciano Vendrame, segretario nazionale Snalc-Cisal, a commento dell’assemblea generale dei dipendenti della Casinò Spa, svoltasi ieri pomeriggio alla presenza degli esponenti locali del sindacato, Bruno Barbaro, Luciano Semeria, e Davide D’Addetta, della professoressa Silvia Spattini, esperta di diritto lavoro e di ammortizzatori. Per Campione D’Italia era presente inoltre il segretario di sezione Christian Toini.

Gli argomenti all’ordine del giorno: la crisi aziendale, l’ipotesi di accordo, la normativa dei licenziamenti collettivi, gli ammortizzatori sociali. L’assemblea di ieri è stata il preludio tecnico e informativo alla trasferta che si svolgerà oggi a Roma presso il Ministero del Lavoro, per discutere sulla soluzione migliore da applicare alla situazione aziendale del Casinò, a cui partecipano, oltre agli esponenti delle principali organizzazioni sindacali, il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato,  rappresentanze dei dipendenti e di Confindustria.

“Continueremo a collaborare con tutte le altre organizzazioni sindacali per avere un piano condiviso e ad informare nel modo migliore possibile i lavoratori” – continua Lorenzo Vendrame – “i quali poi sceglieranno in completa autonomia, ma consapevoli a cosa andranno incontro. Comprendiamo le difficoltà dei lavoratori a digerire un sacrificio come quello attuale che di fronte ad una mancata riorganizzazione, o ad una mancata prospettiva futura per il risanamento della società potrebbe portare ad un nuovo sacrificio nei prossimi mesi. Ma noi siamo anche per impegnare l’azienda verso la strada dello sviluppo. Non sappiamo se questo sia il migliore accordo possibile, ma invitiamo tutte le indicazioni sindacali a collaborare nel consolidamento di un accordo che eviti la procedura della Legge 223”.
Il compito di descrivere ai dipendenti della casa da gioco le caratteristiche tecniche dei vari ammortizzatori sociali previsti è stato affidato a Silvia Spattini, esperto di diritto del lavoro: “E’ stata fatta una ricognizione degli amministratori sociali esistenti oggi in Italia” – spiega Silvia Spattini – ” in particolare quelli applicabili al caso specifico del Casinò. Ho approfondito in particolare la cassa integrazione in deroga, non essendo possibile la cassa straordinaria. In merito al contratto di solidarietà è applicabile il tipo B. Ho anche accennato ai fondi di solidarietà bilaterali, una nuova forma di ammortizzatore che è stato introdotto dalla legge Fornero, poi ho esposto una serie di ammortizzatori applicabili in caso di disoccupazione, la mobilità e l’indennità di disoccupazione. In particolare la mobilità è stata eliminata dalla Legge Fornero, ma avrà una fase di transizione fino alla fine del 2016”
ll commento di Bruno Barbaro: “Abbiamo fornito una serie completa di indicazioni sui contratti, sugli ammortizzatori sociali, sulle procedure per eventuali licenziamenti collettivi, sull’ipotesi di accordo. E’ stata un’assemblea molto interessata, c’è stata anche qualche contestazione, ma noi vogliamo contribuire con queste iniziative ad un voto responsabile sull’ipotesi di accordo da parte di tutti”.