Capitaneria di Porto di Imperia, emanata la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare

29 aprile 2013 | 10:36
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Capitaneria di Porto di Imperia, emanata la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare
Capitaneria di Porto di Imperia, emanata la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare
Capitaneria di Porto di Imperia, emanata la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare

Ill concessionario di strutture turistico – ricreative ha facoltà – nelle fasi di minore affluenza di bagnanti – di organizzare il servizio di salvataggio e di assistenza bagnanti secondo un proprio efficace modello organizzativo

Per la stagione balneare 2013, la Capitaneria di Porto di Imperia ha emanato la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare (che abroga e sostituisce la precedente n° 18/2012) le cui disposizioni sono valide per il territorio di competenza del Circondario Marittimo di Imperia ed interessano dunque le spiagge e le zone di marittime comprese tra il Comune di Cervo e Riva Ligure.
Le novità sono state concordate ed illustrate nelle diverse riunioni di coordinamento tenutesi anche presso la Direzione Marittima di Genova e con i rappresentanti delle locali Associazioni di categoria del settore balneare e salvamento.
La novità più rilevante inserita nel nuovo testo normativo, anche a seguito della recente approvazione delle “Linee guida per l’apertura degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere attrezzate” da parte della Giunta della Regione Liguria, è la disciplina del servizio di salvataggio: fermo restando che durante il periodo della stagione balneare (01 maggio – 30 settembre) il concessionario di strutture turistico – ricreative deve obbligatoriamente garantire un servizio di salvataggio e di assistenza ai bagnanti secondo le modalità stabilite nell’Ordinanza, nei periodi di esercizio balneare delle strutture turistico – ricreative non compresi tra il 01 giugno ed il 15 settembre, il concessionario ha facoltà – nelle fasi di minore affluenza di bagnanti – di organizzare il servizio di salvataggio e di  assistenza bagnanti secondo un proprio efficace modello organizzativo che assicuri, sempre e comunque, la presenza degli elementi previsti dalla citata Ordinanza e che garantisca:

    l’immediata assistenza del bagnante in possibile difficoltà;
    la presenza dell’assistente bagnanti nell’area di influenza del proprio servizio, senza essere vincolato necessariamente allo stazionamento nella/sulla postazione di salvamento.
    la presenza di tutte le dotazioni di sicurezza individuali e di postazione così come previste dalla presente Ordinanza di sicurezza balneare
Lo stazionamento sulla postazione di salvamento deve però essere garantito nel caso di scarsa “visibilità” degli antistanti specchi acquei, tale da poter compromettere un’immediata assistenza del bagnante in possibile difficoltà.
Come nella precedente versione, allegati all’Ordinanza compaiono 2 prospetti: nel primo vengono comunicati all’Autorità Marittima le generalità e le reperibilità degli assistenti bagnanti e dei gestori degli stabilimenti, il secondo rappresenta una scheda di rilevazione degli interventi di salvataggio in mare eseguiti dagli assistenti bagnanti. Questo al fine di poter meglio monitorare l’attività balneare nel territorio di competenza sotto il profilo della sicurezza in mare e di consentire ogni utile valutazione tesa a rafforzare il sistema di sorveglianza delle aree destinate alla balneazione maggiormente a rischio.
E’ stata altresì predisposta una check-list di autoverifica e controllo unicamente di ausilio per il concessionario /gestore della struttura balneare sulla verifica della sussistenza di alcune predisposizioni in materia di sicurezza e di norme sull’utilizzo e la gestione dell’area demaniale marittima assentita in concessione.
Molte delle disposizioni contenute all’interno dell’Ordinanze sono, nella sostanza, norme di buon senso facilmente osservabili, il cui rispetto, unito alla prudenza, consentirebbe di evitare buona parte degli incidenti che avvengono in mare. Conoscerle e metterle in pratica al momento opportuno non solo garantisce l’incolumità personale, ma accresce anche il divertimento unico che il mare offre.
L’occasione è utile per dispensare alcuni consigli per i bagnanti:

– è preferibile non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa indicante condimeteo avverse o assenza del servizio di sicurezza e salvataggio;
-non salire né fare il bagno oltre le dighe frangiflutti;
– rispettare i segnali di sicurezza eventualmente posizionati lungo l’arenile, le disposizioni impartite dai bagnini di salvataggio e gli avvertimenti diramati dalle strutture balneari anche tramite altoparlanti;
– non fare il bagno se: non in condizioni psicofisiche buone; il mare è mosso o interessato da forte vento e corrente; l’acqua è molto fredda o la temperatura è assai inferiore alla temperatura ambiente;
– accertarsi che nella zona non sia vietata la balneazione (foci dei fiumi, aree portuali ecc…);
– anche se si è un buon nuotatore non forzare inutilmente il proprio fisico;
– dopo lunga esposizione al sole entrare in acqua gradualmente ed evitare di fare il bagno in presenza dei seguenti sintomi: mal di testa, sensazione di freddo o vertigini, eccessivo fastidio alla luce, sonnolenza;
– lasciare trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno;
– se non si sa nuotare bagnarsi solo in acque molto basse o entro il limite acque sicure.
– non allontanarsi oltre le boe che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione e comunque restare nel raggio di visibilità del bagnino o dei compagni;
– non allontanarsi dalla spiaggia per più di 50 metri usando piccoli gommoni gonfiabili, materassini, salvagenti o altri galleggianti;
– evitare di tuffarsi dagli scogli in presenza di bassi fondali;

Ecco invece le principali attenzioni per i diportisti prima di prendere il mare con la propria unità:
– divieto di navigazione/ormeggio nelle zone di mare sotto costa riservate alla balneazione chiaramente segnalate dalle boe poste a 200 metri dalla riva. Davanti alle spiagge libere vige ugualmente il divieto di avvicinarsi a meno di 200 metri dalla riva anche in mancanza di boe di segnalazione;
– navigare sempre con le dotazioni di sicurezza e i documenti previsti;
– evitare condotte pericolose e imprudenti dei mezzi in prossimità della costa;
– non imbarcare persone, sui natanti in genere, oltre il numero massimo consentito;
– controllare di avere carburante a sufficienza per l’andata e il ritorno;
– controllare lo stato delle batterie e delle prese a mare prima di partire;
– controllare lo stato di efficienza degli apparecchi di comunicazione di bordo (eventuale radio, cellulari ecc.)
– avere a bordo tutte le dotazioni previste per la navigazione che si vuole intraprendere;
– far prendere aria al vano motore prima di mettere in moto (soprattutto per i motori a benzina);
– informare familiari e/o amici della località che si vuole raggiungere e l’ora di previsto rientro nel porto di ormeggio;
– non gettare rifiuti in mare, ma riportarli sempre a terra;
– ascoltare i bollettini meteo e gli avvisi ai naviganti prima e durante la navigazione, informarsi sulle Ordinanze della Capitaneria vigenti ;
– durante la stagione balneare è vietato a qualunque unità navigare entro i mille metri dalla costa a velocità superiore ai 10 nodi;
– prestare attenzione ai galleggianti dei subacquei (bandiera rossa e striscia diagonale bianca) moderando la velocità e navigando a più di 100 metri di distanza.
E’ inoltre attivo anche il “numero blu” 1530 per l’emergenza in mare. Si tratta di un servizio completamente gratuito per il cittadino, che permette di entrare in contatto con la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, se chiamato da un telefono cellulare, o con la Capitaneria di Porto competente per territorio, se chiamato da un telefono fisso.
L’Ordinanza di Sicurezza Balneare 2013 è già accessibile a tutte le persone interessate sul sito internet della Capitaneria di Porto di Imperia www.guardiacostiera.it e sarà visibile presso tutti i concessionari di strutture balneari che hanno l’obbligo di esporla nel corso della stagione estiva.