Antonello Ranise (Pdl): “Riprendiamo il cammino del glorioso centro destra moderato di Imperia”

Molti sono gli spunti che offre la campagna elettorale, ormai entrata nel vivo: pare necessario, ricapitolare alcuni aspetti del passato non secondari, per ristabilire un minimo di verità nel presente. La nostra terra ha vissuto, per un decennio (quando Claudio Scajola ricopriva incarichi di governo e l’amministrazione Sappa governava con lena), un periodo di crescita e di sviluppo, sotto gli occhi di tutti, destra o sinistra.

Imperia, in quella fase ha potuto disporre di finanziamenti mai avuti in precedenza, gestiti sapientemente e convogliati in moltissime opere di interesse pubblico (circa 150, tra le cosiddette grandi opere e gli interventi meno eclatanti: oltre al nuovo Porto, penso al parco urbano, alla nuova biblioteca civica, bellisima, al museo navale, al restyling dell’area adiacente al Rossini, al “Cremlino”, ai giardini del Prino, al finanziamento del Palazzo dela Salute, che razionalizzerà i servizi sanitari di base e darà impulso a Porto Maurizio). Questi sono fatti, non parole, questo non è avvenuto per caso. Grazie alla sinergia tra l’allora Governo centrale e un’attenta gestione delle risorse, si è dato vita ad una vera progettualità, con l’obiettivo di uno sviluppo turistico della città, attorno al progetto del nuovo Porto. A noi è sempre stato chiaro che una città bella come la nostra non ha altro futuro se non questo per poter creare lavoro ricchezza per le nuove generazioni.
In questi anni invece, la sinistra ha saputo solo criticare, opponendosi a tale progetto in tutti i modi, votando contro il Porto Turistico, (con tanto di dichiarazioni sprezzanti dei suoi esponenti agli atti del consiglio comunale) e dimostrando come, in linea con la storia del suo passato, sia sempre stata contraria ad ogni tentativo di autentica crescita. La proposta della sinistra è ancora oggi quella dell’assistenzialismo che penalizza proprio quel tessuto sociale che vorrebbe tutelare (se non si crea ricchezza, lo stato oggi non è più in grado di provvedere ai bisogni di tutti). Alla fine dei suoi anni di opposizione, la sinistra ha trovato in Paolo Strescino, notoriamente di destra, l’alleato giusto per cercare di andare al potere e fermare definitivamente la città, relegandola in quello stallo in cui ci troviamo. Un’alleanza fatta di avversari storici e di nuovi, animati da rancori personali.

Oggi abbiamo di fronte due strade. Una va a sinistra. L’altra, la nostra, cerca di riprendere il cammino del glorioso centro destra moderato di Imperia. La strana alleanza Pd – Strescino è una vera e propria mistificazione che non ha nulla di “civico “, come tenta di far sembrare. Non è nient’altro che un’operazione di potere, iniziata e pianificata da tempo, con a capo, come ben si è visto, Burlando, massimo esponente regionale del PD , che intende conquistare il Ponente ligure, servendosi di ogni mezzo e persona.
A dimostrazione di questa situazione paradossale, basta vedere i nomi della lista Strescino, in cui figurano esponenti del Pdl, uno addirittura membro del coordinamento provinciale del Pdl stesso… Insomma un’alleanza grottesca, un’operazione non credibile, da cui gli elettori non si lasceranno ingannare. Si sono riempiti la bocca accusando il centro destra di avere troppo potere : quella che è stata messa insieme sembra davvero una caccia alle poltrone con ogni mezzo.

Antonello Ranise, Coordinatore Comunale Pdl, Imperia