“Uniti per Pieve di Teco”: “Il consiglio comunale del 12 marzo, una bagarre, grazie al sindaco”

16 marzo 2013 | 10:21
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“Uniti per Pieve di Teco”: “Il consiglio comunale del 12 marzo, una bagarre, grazie al sindaco”

“Non è proprio di un sindaco far diventare la sala consigliare un ring dove esibire la propria verità con la forza muscolare, ma luogo di discussione ove ad ogni consigliere deve essere garantita la parola”, così il gruppo “Uniti per Pieve di Teco”

Durante le sedute di Consiglio il Sindaco Alessandri si dimentica di essere il Presidente dell’assemblea ed ogni qualvolta si interviene per dire la propria posizione, interrompe ed incita alla bagarre impedendo di parlare.
Lo hanno fatto, nell’ultima assemblea, Sindaco e vicesindaco Tangorra rivolgendosi ai consiglieri di minoranza con queste frasi: “testa bacata”, “disonesti”, “bugiardi” e tante altre.

Non è proprio di un sindaco far diventare la sala consigliare un ring dove esibire la propria verità con la forza muscolare, ma luogo di discussione ove ad ogni consigliere deve essere garantita la parola.
Proprio per questo ribadiamo tutto, pubblicamente.
Avere disposto il rifacimento dell’impianto di illuminazione delle scuole, motivando quello esistente “vetusto” “non a norma”, quando invece era nuovo di zecca appena ultimato è stato, a dir poco, uno spreco di danaro. In sostanza ben 66.600 Euro potevano essere spesi in altro modo, oppure si sarebbe potuta diminuire qualche tassa comunale. Di questo abbiamo informato il Presidente della Regione Burlando, il Prefetto ed il Revisore dei conti. Rimpiangiamo la vigilanza preventiva del soppresso Coreco (Comitato di controllo) perché assurdità del genere non sarebbero passate.
Del dissesto idrogeologico di Acquetico si è interessato il consigliere Molinari Alberto che ha segnalato la situazione alla Regione ed alla Provincia. Proprio a seguito delle sue segnalazioni la Regione (agosto 2012) e la Provincia (gennaio 2013) hanno invitato l’amministrazione civica di Pieve di Teco ad attivarsi per ottenere i finanziamenti che la legge dispone. Invece nulla. Ma è mai possibile che l’amministrazione comunale si sia limitata alle chiacchere?

La responsabilità di tutto questo, lo ripetiamo, è solo di questa amministrazione comunale. Al lungo elenco di sprechi ora si aggiungono anche i 160 mila Euro spesi per la realizzazione della passeggiata che porta al Santuario dei Fanghi. Percorso mai entrato in funzione e già ufficialmente chiuso, con frane, dissesti e buche ovunque.
Anche sul fronte della difesa dei servizi pubblici siamo a zero. L’amministrazione comunale non li ha mai difesi. Nel recente consiglio neppure siamo stati informati che la Riviera Trasporti aveva già deciso di sopprimere, dal primo di aprile, tutte le corse festive che collegano la Valle Arroscia con la Riviera. Noi lo abbiamo appreso da altre fonti ed anche l’anno scorso in occasione della soppressione dell’unica corsa settimanale che serviva la frazione di Trovasta, la Giunta, senza nulla dire, aveva dato parere favorevole.
Il nostro è un grido di allarme, ci vuole interessamento e partecipazione. Pieve e la Valle hanno già pagato troppo, ed è di vitale importanza invertire questa tendenza.  Un territorio senza servizi è destinato a morire.

“Uniti per Pieve di Teco”
Renzo Brunengo, Alberto Molinari, Tiziana Brunengo, Anita Cappello.