Truffa ai danni dello Stato: Riesame dissequestra 2 piani del Borea e 200mila euro di Rosalba Nasi



Erano stati requisiti dal gip del tribunale di Sanremo, nell’ambito di un’inchiesta per truffa ai danni dello Stato, sul presunto utilizzo illecito di un finanziamento di 250 mila euro accordato, nel 2006, dalla Regione Liguria alla Fondazione
Il tribunale del Riesame di Imperia ha accordato il dissequestro di due piani (il secondo e il terzo) della casa di riposo Borea, di Sanremo e di 200mila euro appartenenti all’ex presidente dell’omonima Fondazione, Rosalba Nasi, che erano stati requisiti dal gip del tribunale di Sanremo, nell’ambito di un’inchiesta della locale Procura, per truffa ai danni dello Stato, sul presunto utilizzo illecito di un finanziamento di 250 mila euro accordato, nel 2006, dalla Regione Liguria alla stessa Fondazione.
Rosalba Nasi, che l’anno scorso finì agli arresti domiciliari per la vicenda dell’ospizio-lager, relativa ai maltrattamenti degli anziani degenti, ad opera di infermieri e operatori socio assistenziali, è accusata di una distrazione di fondi volta a trasformare parte dei locali del Borea in una fonte di reddito: in contrasto con le finalità assistenziali dell’iniziativa.
Nella stessa inchiesta sono indagati anche Vincenzo Genduso, attuale sindaco di Taggia ed allora responsabile della segreteria tecnica del distretto socio-sanitario 2 sanremese e l’allora dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Sanremo, Luigi Panetta. Facevano parte del collegio difensivo: gli avvocati Alessandro Mager, Alessandro Moroni e Simona Bertoldo.