Smaltimento rifiuti in provincia di Imperia, interviene il consigliere regionale Alessio Saso

25 marzo 2013 | 11:28
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Smaltimento rifiuti in provincia di Imperia, interviene il consigliere regionale Alessio Saso

“Ogni cambiamento comporta sacrifici da parte di tutti i Comuni commisurati a propria ricchezza e intelligenza” afferma il consigliere del Pdl

Leggendo in questi ultimi giorni gli sviluppi e le iniziative del Comune di Sanremo rispetto alla pianificazione dello smaltimento dei rifiuti della nostra provincia, mi sento in dovere di intervenire sia come Consigliere Regionale sia come Ex Vice Sindaco di Imperia.

Inizierei a puntualizzare il ruolo della Provincia, che tutti hanno un bel dire nel volerla sopprimere anche se non riesco ad immaginare lo scenario senza la stessa amministrazione che oggi tiene ferma e determinata la strada intrapresa anni fa quando io stesso, ben ricordo, diedi pubblicamente,se pur in modo benevolo, dell’’insano di mente’ all’attuale Ass. Ballestra, che, dopo pochi giorni dall’insediamento del suo incarico, si trovò con la discarica di Ponticelli sequestrata dalla Magistratura, quella di Collette Ozzotto quasi esaurita, senza uno straccio di programmazione dopo un anno di commissariamento a cura della Regione. Criticare il lavoro svolto mi sembra veramente ingrato.

Ricordo benissimo che miracolosamente, tra le proteste dei sindaci, soprattutto quelli delle città più grandi che invocavano ordinanze improponibili su terreni privati nel sito oggi messo in discussione, si riuscì ad evitare l’emergenza con il trasferimento dei rifiuti in provincia di Savona. Con lucidità e lungimiranza, e con unanime partecipazione della Regione e di tutti i sindaci del territorio, la Provincia adottò le modifiche al piano provinciale dei rifiuti cogliendo due obbiettivi strategici. Il primo col passaggio delle discariche da private a pubbliche (lotto 6), il secondo con la chiusura del ciclo bandendo le discariche con la soluzione finale dell’impianto che recupererà il rifiuto con biodigestore e separatore, ottenendo anche il consenso del Comune di Taggia, che per i prossimi 20 anni accoglierà questa struttura a servizio dei 67 comuni della provincia.

Come ex Vice Sindaco di Imperia non posso esimermi dal ricordare agli amici di Sanremo che nel territorio di Imperia, presso la discarica di Ponticelli, per circa 20 anni si sono smaltiti il 50% dei rifiuti della provincia. L’altro 50% suddiviso a metà tra Taggia e Sanremo. Se si considera che Sanremo produce più del 30% dei rifiuti dell’intera provincia, circa il 10% degli stessi dovrebbero essere stati smaltiti in altro comune. Concludo questo mio intervento provando sommessamente a chiedere agli Amministratori di Sanremo di avere una visione più lungimirante in materia, come la hanno avuta altri Comuni per molti anni e ricordando, inoltre, che non si sposa l’interesse della propria comunità soggiacendo alle proteste dell’0,1% della popolazione e senza avere la capacità di pensare che ogni grande cambiamento comporta sacrifici e contributi da parte di tutti e, di solito, la proporzione degli stessi deve essere commisurata alla propria ricchezza e intelligenza.

Alessio Saso, consigliere regionale